Il governo ha assicurato alla Ue che assumera’ tutte le misure necessarie a porre fine ai blocchi degli autotrasportatori. Lo ha reso noto il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, divulgando il contenuto di una conversazione telefonica con il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. Il nuovo giorno di proteste, estese a tutta Italia, si era aperto con la tragica notizia della morte di un dimostrante, investito e ucciso da un tir tedesco guidato da una donna mentre si trovava sulla statale 10, ad Asti.

L’incidente non ha fermato gli incolonnamenti dei mezzi ai caselli e sulle strade statali, e anche se Viabilita’ Italia, il Centro di coordinamento istituito presso il Viminale, nella tarda mattinata ha definito la situazione “in via di miglioramento”, e’ arrivato il primo stop di un prefetto: con un’ordinanza Giuseppe Pecoraro ha vietato gli assembramenti dei tir in prossimita’ dei caselli in entrata nella capitale. Inibita fino al 27 gennaio la circolazione dei camion adibiti al trasporto di merci non destinati alla distribuzione di Roma e provincia. Roberto Alesse, presidente dell’Autorita’ di garanzia sugli scioperi, e’ tornato a ricordare che la legge sugli scioperi prevede “sanzioni pesanti” per chi la viola con agitazioni selvagge, sanzioni che “possono eventualmente colpire anche le aziende”. Critico il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, secondo cui con il blocco dei Tir si e’ “superato un limite” (“come sempre la protesta e’ un caos che va organizzato in modo che non violi diritti e non impedisca agli altri cittadini di potersi muovere”) mentre per Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, “serve un sistema di trasporto diverso. Ci sono costi esorbitanti, bisogna dare una prospettiva a chi lavora”. La Confcommercio ha chiesto che la protesta rientri “per evitare l’aggravarsi della situazione”: “e’ serio il rischio che l’interruzione di forniture importanti per le imprese e la mancata distribuzione di prodotti di largo e generale consumo alimentare possa impedire alle famiglie di poter fare la spesa regolarmente gia’ dalle prossime ore”.

 

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