Il primo provvedimento per alleggerire la pressione fiscale e’ quello di “ridurre la tassazione che grava sul lavoro e sulle imprese e parallelamente ridurre la spesa”. Per il secondo intervento da politico, dopo quello al Senato in cui ha annunciato il proprio sostegno alla coalizione che si raccogliera’ sotto il suo nome, Mario Monti ha scelto la trasmissione Radio Anch’io soffermandosi per la prima volta sul programma elettorale di Agenda Monti per l’Italia.
“Serve un alleggerimento della situazione per le famiglie numerose”, ha spiegato il presidente del Consiglio dimissionario, “c’e’ bisogno di un sistema sanitario migliore e di un sistema fiscale che consenta la ridistribuzione del reddito dai piu’ ricchi ai piu’ poveri”. Al centro dell’Agenda Monti rimangono, pero’, le riforme che devono “dare piu’ fiato, piu’ socialita’ e piu’ equita’”. Precondizione per varare riforme di questo genere e’ avere “una maggioranza forte in Parlamento”. Il professore cita, a questo proposito, quanto avvenuto negli Stati Uniti dove “per affrontare il problema del disavanzo pubblico si e’ fatto ricorso ad un accordo tra democratici e repubblicani. D’ora in poi l’obiettivo sara’ la crescita”, continua, “bisognerebbe coalizzare chi e’ per le riforme e non per la conservazione”. E tra i conservatori Monti cita il responsabile economico del Pd e il leader di Sel: “Ora la distinzione fondamentale e’ tra chi vuole cambiare il Paese e chi a sinistra, mi riferisco a Vendola e a Fassina, e a destra, si oppone a questo cambiamento”, dice Monti. A stretto giro, pero’, Nichi Vendola risponde su twitter e spiega: “C’e’ un antico riflesso autoritario nelle parole di Monti che pensa che difendere i lavoratori sia un atteggiamento conservatore”. Tema cruciale per chi si candida a governare e’ quello delle questioni etiche: “Io credo che i valori etici siano fondamentali e che debbano essere difesi. Detesto – dice il Professore – quei partiti che usano i valori etici, spesso disattesi nella realta’, come arma e accetta contro i rivali”. A chi sta pensando? “Sto pensando per esempio ad alcuni esponenti del Pdl”. Infine, un accenno alla sua recente ‘salita’ in politica e all’idea di Silvio Berlusconi di varare una commissione d’inchiesta per fare luce sulla caduta del suo governo: “La trovo un’idea stravagante, tardiva, interessante. Ben venga…”. Parole alle quali seguono quelle dell’ex presidente del consiglio: intervistato da Skytg24, Berlusconi si e’ soffermato su quelle che chiama “promesse da politici”. Per l’ex premier, candidandosi “Monti ha perso credibilita’” anche in virtu’ di “compagni di viaggio che li raccomando”, ha aggiunto riferendosi a Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini: “E’ diventato un politico e fa promesse anche lui”, dice Berlusconi, “Io invece le ho mantenute tutte le mie promesse”. Dalle Borse intanto arriva un segnale importante per Monti: lo spread a quota 287, la meta’ di quello che pesava sul Paese al suo arrivo a Palazzo Chigi. “Finalmente”, commenta Monti su Twitter.