“Abbiamo perso l’occasione per discutere di un progetto di Bilancio un po’ più ambizioso per l’Europa che potenziasse iniziative ed investimenti per la crescita, la competitività e l’occupazione. Il documento politico più importante dell’Unione Europea continua ad essere percepito dai Paesi membri come un fardello, come un onere supplementare invece che strumento per intervenire”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo Parlamentare del Pd Gruppo S&D a Strasburgo nel corso del suo intervento in Plenaria sul bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio finanziario 2015. “Non posso tacere – aggiunge Caputo – le mie perplessità sulle procedure e sulla stessa percezione che, discussioni non sempre costruttive, contribuiscono ad alimentare intorno Bilancio dell’Unione Europea”. “Ritengo che il bilancio dovrebbe essere visto come un’opportunità per potenziare le iniziative e gli investimenti che presentano un interesse e un valore aggiunto per l’Unione nel suo insieme. Vista la sua entità modesta, non dovrebbe essere messo in discussione e non dovrebbe essere ridotto, cosi come indicato dalla posizione del Consiglio”. “Nel corso delle votazioni in aula ho supportato alcune proposte, anche provenienti da altri Gruppi, in materia di tagli ai costi della politica: ritengo che le spese superflue e gli sprechi vadano assolutamente riconsiderati.Via libera dunque a quegli emendamenti che proponevano la riduzione del 10% del salario dei deputati, la diminuzione del 15% delle spese d’indennità di viaggio, la diminuzione del 15% delle spese d’indennità generale, la riduzione del 50% delle indennità transitorie e la diminuzione del 15% della pensione dei deputati. Inoltre, ho votato a favore dell’emendamento per arrivare ad una sede unica del Parlamento Europeo (Bruxelles) che mi auguro porti all’eliminazione della sede di Strasburgo.” “Stiamo attraversando un momento difficile – spiega Caputo – e la politica deve saper dare il buon esempio, anche in Europa, senza posizioni preconcette e superando sterili steccati ideologici. Il Gruppo S&D sosterrà il nuovo commissario europeo Jean Claude Juncker con lealtà. Ora però ci vogliono fatti concreti, si può cambiare verso alla politica europea solo mettendo crescita e lavoro al centro dell’azione di governo”. “Sono convinto, poi, che occorra invece rafforzarne alcuni ambiti. Penso ad esempio al potenziamento dei programmi al centro della strategia Europa 2020, mirati a promuovere la crescita, la competitività e l’occupazione. Ritengo gli investimenti in ricerca e sviluppo, nelle PMI e negli studenti europei fondamentali per dare nuova linfa ed un’ ulteriore spinta al progetto europeo.” “Gli investimenti in ricerca, sviluppo per le imprese e per l’occupazione specie giovanile, sono necessari, direi sono una “Condicio sine qua non” per dare una nuova linfa ed un’ulteriore spinta al progetto europeo ed evitarne la disgregazione sociale ed economica”. “Anche sull’Agricoltura, – spiega ancora Caputo – i tagli vanno assolutamente riconsiderati. Il settore agricolo sta già pagando una profonda crisi di mercato: l’agricoltura europea va sostenuta con forza, non ridimensionata. Tra le questioni oggi in votazione ho supportato con convinzione della dotazione di bilancio per l’esercizio 2015 per il Fondo di ristrutturazione a favore del settore della filiera europea dello zucchero e mi sono espresso contro l’utilizzo degli aiuti finanziari previsti dalla PAC per l’allevamento dei tori destinati alla Corrida”. “Sarebbe stato auspicabile che, in un momento di crisi quale attuale, avessimo discusso di un progetto di Bilancio un po’ più ambizioso per l’Europa che prevedesse, per esempio, il potenziamento dei programmi che sono al centro della strategia Europa 2020, mirati a promuovere la crescita, la competitività e l’occupazione (come Horizon 2020, COSME, Erasmus+, l’Agenda digitale, Progress e l’Agenda sociale)”. “Purtroppo il Bilancio dell’Unione Europea, – conclude Caputo – continua ad essere un documento politico depotenziato dai Paesi membri che non lo intendono come opportunità per potenziare le iniziative utili all’Europa”.