L’ultima seduta del civico consesso di Quarto si è concluso con un nulla di fatto. Tutte le mozioni presentate sono state bocciate. Rosa Capuozzo, dai banchi dell’opposizione esprime rammarico per la mancata approvazione delle mozioni a sostegno delle fasce deboli.
“Bocciate diverse mozioni dell’opposizione – esordisce – Abbiamo proposto (con nostra mozione) l’aggraffamento dei box come pertinenze agli appartamenti assegnati subito dopo il bradisismo e l’hanno bocciata, respinta anche un’ ulteriore proposta di modifica alla stessa, affinché si prendesse almeno l’impegno politico, di risolvere la questione. Non ci sembra opportuno che i legittimi assegnatari paghino un box a prezzo di mercato. Proponiamo – spiega la consigliera – ancora con mozione l’emissione della Carta di Identità Elettronica (CEI) a costo zero per chi ha un ISEE basso, e quindi non in condizioni di poter far fronte a questa spesa obbligatoria. Con altra mozione proponiamo lo spostamento dell’ufficio anagrafe in piazza Santa Maria, che avrebbe rilanciato e ravvivato un centro storico che oggi è ridotto ai minimi termini anche nel commercio. Terza ed ultima mozione, l’installazione di dissuasori in gomma per la sicurezza stradale utilizzando i proventi della legge 208, quindi senza incidere in modo diretto sulle casse comunali. Si bocciano mozioni e non si da nemmeno l’opportunità di discuterle, facendole decadere con infime ragioni. Ad oggi interpretiamo l’atteggiamento della maggioranza poco rispettoso per la sicurezza stradale e per le fasce deboli, evidentemente poco interessa a questi signori le difficoltà economiche che possono avere i nostri cittadini, perché davanti a queste si va anche oltre ad un formale regolamento.
Una maggioranza che dice di voler fare e collaborare e nel frattempo boccia qualsiasi proposta, una maggioranza che soprattutto non porta nessuna proposta di suo pugno. L’Unico atto di questa maggioranza in 5 mesi resta ancora l’elezione del presidente del consiglio. Un Presidente del Consiglio – chiosa la Capuozzo – che dovrebbe essere garante di tutti i consiglieri comunali, ed invece, giocoforza fa gli interessi della sua maggioranza, dimenticando forse che tra i suoi 600 e più elettori sicuramente c’è qualcuno che ha difficoltà economiche”.

 

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