Gianpiero Zinzi incassa dal Governo il sì ad un ordine del giorno presentato alla Camera per l’inserimento del Ponte Nuovo di Capua sul fiume Volturno tra le infrastrutture da programmare e finanziare attraverso il Fondo per le infrastrutture ad alto rendimento (FIA). “È assolutamente necessario per l’economia della zona – si legge nella richiesta del deputato casertano della Lega – adottare provvedimenti urgenti e indifferibili per il completamento del finanziamento e l’esecuzione delle opere di messa in sicurezza statica del “Ponte Nuovo sul Volturno”, in quanto la riapertura dell’infrastruttura è essenziale per la circolazione stradale e soprattutto per i mezzi pesanti che ora vengono dirottati sul ponte Annibale, con evidenti gravi perdite economiche e commerciali per la cittadina di Capua”. Zinzi ha sottolineato che “l’opera si presenta ad alto rendimento infrastrutturale ed economico, in termini di potenziamento della viabilità, della sicurezza e della competitività delle imprese, nonché in termini di costi-benefici”. L’onorevole casertano porta a casa un importante risultato che garantisce la realizzazione di un’opera essenziale per l’economia della zona da troppo tempo ferma al palo

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IL TESTO INTEGRALE DELL’ORDINE DEL GIORNO

La Camera, in sede di esame del disegno di legge di bilancio per il 2023, premesso che: l’articolo 80 del disegno di legge istituisce un Fondo, denominato FIAR, per la pianificazione, programmazione e realizzazione di infrastrutture minori ad alto rendimento che non rivestono carattere prioritario per lo sviluppo del Paese, non sono finanziate attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione ovvero attraverso fondi europei, non sono incluse nel PNRR o nel PNC e non sono incluse nei contratti di programma con RFI e ANAS; Il “Ponte Nuovo” sul Volturno nel Comune di Capua (CE), che ha garantito per decenni l’attraversamento sul fiume della Via Appia, all’interno del centro abitato di Capua, presenta condizioni di pericolo per il transito veicolare dovute alle condizioni di grave ammaloramento strutturale in cui versa la struttura di sostegno all’impalcato stradale sita posteriormente alla spalla del ponte, sul lato Sud; infatti, il Ponte è stato interdetto al traffico pesante dal 2008 e interdetto al transito per qualsiasi tipo di veicolo dal 7 settembre 2018; dal 26 settembre 2018, si è proceduto al sequestro totale del ponte da parte del GIP della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE); da allora la situazione è rimasta immutata; la regione Campania ha approvato il finanziamento di circa 500milla euro per un primo lotto esecutivo delle opere necessarie al risanamento e consolidamento del manufatto e 600milla euro per il secondo lotto, e manca il finanziamento del terzo lotto per 4,2 milioni di euro; è assolutamente necessario per l’economia della zona adottare provvedimenti urgenti e indifferibili per il completamento del finanziamento e l’esecuzione delle opere di messa in sicurezza statica del “Ponte Nuovo sul Volturno”, in quanto la riapertura dell’infrastruttura è essenziale per la circolazione stradale e soprattutto per i mezzi pesanti che ora vengono dirottati sul ponte Annibale, con evidenti gravi perdite economiche e commerciali per la cittadina di Capua; pertanto l’opera si presenta ad alto rendimento infrastrutturale ed economico, in termini di potenziamento della viabilità, della sicurezza e della competitività delle imprese, nonché in termini di costi-benefici, come richiesto dal comma 2, dell’articolo 80 del disegno di legge; impegna il Governo: ad adottare le opportune iniziative ai fini dell’inserimento del Ponte Nuovo di Capua sul fiume Volturno tra le infrastrutture da programmare e finanziare attraverso il Fondo per le infrastrutture ad alto rendimento (FIA) di cui all’articolo 80 del disegno di legge.

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