Una ventina di bare e 80 urne sono finite in un torrente in seguito al cedimento di un’ala del cimitero. E’ accaduto a Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento. «Quell’ala del cimitero franata – commenta il sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Salvatore Riccio – insisteva su un torrente ‘a secco’ che con le abbondanti piogge delle ultime ore è tornato a colmarsi di acqua che probabilmente hanno causato il cedimento». «Chiedo scusa. Questa Amministrazione, tutta, chiede scusa alla città. È l’unica cosa da fare in questo momento» prosegue il sindaco Riccio. «Siamo addolorati per questa sciagura – dice il primo cittadino – e vicini ai familiari dei defunti collocati nel blocco crollato. Faremo tutto quello che possiamo per riportare in sicurezza bare ed urne. Già domani mattina avranno inizio le operazioni di recupero». «Quanto accaduto – continua – è grave ma preghiamo tutti di non cercare colpevoli senza conoscere realmente i fatti. A questo provvederanno, eventualmente, le preposte autorità. Ora non serve a risolvere la situazione. Quella del cimitero centro e dell’ala franata è una condizione problematica che viene dal passato non recente e per la quale l’Ente stava lavorando, al fine di trovare una soluzione definitiva e decorosa. Le piogge incessanti di questi giorni hanno, purtroppo, fatto cedere il terreno sottostante causando il crollo». «Non cerchiamo giustificazioni», prosegue il sindaco. «Rispettiamo il dolore dei familiari, chiediamo umana comprensione e massima collaborazione da parte di tutti».

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