Trovati due cadaveri tra le macerie di Casamicciola: sono la nona e la decima vittima della frana che ha colpito l’isola sabato scorso. I cadavei di due uomini erano in via Santa Barbara, semisommersi. Gli operatori stanno procedendo ai rilievi fotografici prima di rimuoverli. Restano due donne disperse. I soccorritori continuano a scavare. “Allo stato attuale risultano interessati circa 900 edifici. All’ultimo aggiornamento disponibile, sono circa 290 le persone che hanno trovato sistemazione presso strutture alberghiere o altre soluzioni autonomamente individuate”. Questo uno dei passaggi dell’informativa urgente che il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sta facendo alla Camera sulla tragedia di Ischia. Il bilancio registra “il decesso di 8 persone, quattro dispersi e cinque feriti, di cui uno in modo grave e attualmente ricoverato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli”. “Secondo i dati disponibili presso il Centro funzionale centrale, tutta l’isola ha registrato precipitazioni superiori ai 140 millimetri in 24 ore – ha spiegato – l’intensità maggiore si è registrata tra l’una di notte e le cinque di mattina (del 26 novembre, ndr) raggiungendo localmente cumulate oltre 100 millimetri in due ore, più che sufficienti ad innescare colate di detriti che si sono rivelate fatali”.

Musumeci ha sottolineato che “è iniziata l’attività di verifica degli edifici da parte dei vigili del fuoco e secondo le risultanze sono stati effettuati 272 controlli su un totale di 950 unità abitative: 45 strutture sono risultate danneggiate e inagibili, 56 strutture agibili ma esposte a rischio esterno, 162 le strutture agibili. In particolare sono state rilevate 191 criticità gravi e sono stati presi contatti con l’Ordine dei geologi della Campania per individuare figure professionali per l’ausilio tecnico ai sopralluoghi. Nei prossimi giorni verranno ultimati tutti i controlli e si potrà disporre di una migliore definizione della cosiddetta zona rossa”. “Si prevede la predisposizione di un primo piano degli interventi urgenti. Il provvedimento autorizza anche l’assegnazione di contributi per l’autonoma sistemazione in favore dei nuclei familiari con abitazione distrutta o sgomberata. Inoltre, il provvedimento stabilisce, in ragione degli eccezionali eventi descritti, che i soggetti titolari di mutui degli edifici sgomberati ovvero alla gestione di natura commerciale ed economica, svolte nei medesimi edifici, hanno diritto di chiedere una sospensione delle rate dei relativi mutui”.

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