In politica estera siamo in buone mani. Alla Farnesina c’è un ministro come Antonio Tajani, personalità che vanta un grande credito internazionale, e un viceministro come Edmondo Cirielli, i cui tratti distintivi sono competenza e concretezza. Il braccio destro di Tajani si porta dietro un enorme bagaglio di esperienza che gli servirà per ben figurare anche nel nuovo importante incarico voluto fortemente dalla premier Giorgia Meloni. Cirielli è una garanzia. Conosce a menadito le dinamiche internazionali ed è particolarmente ferrato sulle politiche di difesa del territorio nazionale in una fase in cui la scia del terrorismo non è stata ancora cancellata. Un’altra dote del viceministro degli Esteri è la schiettezza. È uno che non le manda a dire. “In Europa con Giorgia Meloni – dichiara Cirielli ai nostri microfoni – è cambiata la musica. Il Pd aveva ridotto l’Italia a maggiordomo dell’Ue e l’Europa ci trattava da maggiordomi. Con il governo di centrodestra l’Italia rispetterà le regole europee tutelando però gli interessi nazionali”. Anche sulla grave crisi economica in cui versa il Paese Cirielli sfodera la sciabola e si scaglia contro il partito democratico: “È un altro regalo che il Pd e le sinistre hanno fatto agli italiani”. Tra le tante cariche istituzionali ricoperte il viceministro degli Esteri è stato anche consigliere regionale della Campania. Su De Luca taglia corto: “Siamo alle comiche finali. Invece di pensare a dare risposte serie ai problemi della sanità, dei trasporti e dell’ambiente si parla di terzo mandato a tre anni dal voto. De Luca – conclude Cirielli – è stato un disastro”. Più chiaro di così.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A EDMONDO CIRIELLI

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