”Ho appena appreso delle farneticanti dichiarazioni riportate dalle agenzie del collaboratore di giustizia Francesco Della Corte, rilasciate al pm Antonello Ardituro nell’ambito dell’inchiesta denominata ‘Il principe e la ballerina’. Ricordo che la mia posizione in tale inchiesta e’ stata ampiamente vagliata dai magistrati, che non riscontrando, come era ovvio, alcun elemento a mio carico, ne hanno disposto lo stralcio e l’archiviazione. Questo e’ un dato di fatto”. E’ quanto sottolinea in una nota il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro.

”Non capisco – prosegue Cesaro – come vengano diffuse accuse infamanti e, come detto, farneticanti nei miei confronti, in un’inchiesta che gia’ in fase preliminare ha dichiarato la mia assoluta estraneita’ a qualunque fatto criminoso. Mi chiedo se tutto cio’ abbia una logica e se non possano prefigurarsi ipotesi persecutorie nei miei confronti, ovviamente non da parte dei magistrati che nei miei confronti hanno avuto sempre la massima correttezza”. ”E’ tutto chiaramente falso ed assolutamente non riscontrabile – continua il presidente della Provincia di Napoli – e se si analizzano le stesse dichiarazioni del pentito si parla sempre di fatti per sentito dire, con notizie riportate da terze o addirittura da quarte persone. In ogni caso, come sempre, sono immediatamente a disposizione degli inquirenti qualora ritenessero opportuni miei ulteriori chiarimenti. La mia fiducia nella magistratura e’ assoluta, ma chiaramente la mia serenita’ e’ messa a dura prova se vengono diffuse dichiarazioni infamanti che mi riguardano, gia’ ritenute inattendibili dai magistrati. E’ ovvio comunque che mi riservo di esercitare ogni azione a tutela della mia immagine e della mia onorabilita”’.

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