CAMPANIA – Dalla mattinata di ieri, circa 260 militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Caserta, Avellino e Benevento hanno avviato un vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio”. Sono stati effettuati 50 interventi che hanno portato al sequestro di 4.978 articoli contraffatti, 997 articoli e giocattoli privi dei requisiti di sicurezza e 11 slot machines illegali, con conseguente denuncia all’autorita’ giudiziaria di 28 persone. Sono stati anche eseguiti controlli nei confronti di 72 soggetti a bordo di automezzi di “grossa cilindrata”: sono emersi alcuni casi eclatanti che, nei prossimi giorni, saranno oggetto di opportune verifiche, tra cui quello di un ragioniere di Benevento sorpreso alla guida di una Audi A6 appena immatricolata, che dichiara un reddito di 15mila euro annui lordi e quello di un medico, sempre sannita, possessore di tre auto, tra cui una Porsche Boxster 2.7 ed una VW Tuareg 3.000 V6, con un reddito medio familiare lordo di 36mila euro l’anno.

Un altro caso riguarda due imprenditori di Avellino, l’uno evasore totale, ma con il Suv, e l’altro con la Porsche Panamera 4.8, con 20mila euro di redditi lordi dichiarati. Una trentaquattrenne di Caserta, disoccupata, e’ poi risultata proprietaria di un Mercedes ML, e un avvocato, sempre casertano, possessore di un Land Rover 2.7 che dichiara un reddito di 5.300 euro. Altre pattuglie, composte da militari in “abiti civili”, sono state contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali. L’attivita’ si e’ conclusa con il controllo di 420 esercizi commerciali e nei confronti di 311 sono state riscontrate irregolarita’. Questo dato fa emergere che oltre il 74% degli esercizi commerciali controllati non avevano adempiuto agli obblighi fiscali previsti dalla vigente normativa. In dettaglio, nella provincia di Caserta le irregolarita’ sono state pari all’80%, in quella di Avellino al 71% ed in quella di Benevento al 77%. La presenza dei finanzieri ha determinato una variazione media degli incassi, rispetto allo scorso fine settimana, di oltre il 120%, con picchi del 425%. Contestualmente sono anche stati notificati provvedimenti di chiusura (per reiterate mancate emissioni) nei confronti di 2 esercizi commerciali di Benevento e di 4 della provincia di Caserta, mentre in provincia di Avellino e’ stata avviata la procedura per disporre un’analoga proposta di chiusura. A Caserta, inoltre, sono stati sanzionati anche 10 medici specialisti, liberi professionisti, che avevano omesso di rilasciare i previsti documenti fiscali ai propri pazienti. Nelle ore serali e notturne sono stati eseguiti ulteriori controlli nei confronti di 65 esercizi commerciali ubicati proprio nelle zone della cosiddetta “movida” (discopub, ristoranti, pizzerie) dove sono stati intervistati oltre 200 lavoratori, di cui 52 sono risultati irregolari. Ad Avellino e Benevento saranno avanzate 4 proposte di sospensione dell’attivita’, nei confronti pub e discoteche ove sono state riscontrate gravi irregolarita’ in materia di lavoro. Nella rete dei finanzieri sono finiti anche altri imprenditori “sleali”. A Benevento i controlli sul carovita hanno portato alla denuncia di un benzinaio e di un fruttivendolo che praticavano prezzi piu’ alti di quelli esposti.

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