Tre arresti, un agente lievemente ferito e contusi tra i manifestanti sono il bilancio di due giorni di tensioni a Bacoli, nel napoletano, per lo sgombero di alcuni edifici abusivi che devono essere abbattuti. Agenti del IV Reparto Mobile della Polizia di Stato e del commissariato del quartiere di Napoli di San Paolo hanno arrestato il pluripregiudicato Ernesto Scotto Rosato, 27enne di Bacoli, e i fratelli Ciro e Nunzio Di Donna, rispettivamente 27 e 24 anni, anche loro di Bacoli, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Il primo arresto è avvenuto verso le 8.30, quando i poliziotti in servizio per l’esecuzione di un decreto di demolizione di immobile di via Papino Stazio hanno avuto la segnalazione del sequestro di un autocompattatore, dal quale erano state sottratte le chiavi di accensione e bucate le ruote. Il mezzo era stato posto di traverso sulla carreggiata in modo da impedire l’arrivo di un altro che a sua volta trasportava una pala meccanica destinata all’abbattimento. Durante le operazioni di rimozione del blocco e ripristino della circolazione, Scotto Rosato insieme a un piccolo gruppo di irriducibili si è posizionato dietro l’autocompattatore e ha iniziato a lanciare sassi, tronchi di albero ed altri oggetti contro i poliziotti; proprio lui ha poi personalmente lanciato una grossa pietra che ha colpito un agente alla gamba sinistra. Questi, soccorso e medicato in ospedale, ha riportato una ferita guaribile in 7 giorni. Un altro poliziotto ha cercato di arrestare il pregiudicato, ma l’uomo si èrifugiato in un deposito di bibite dove si è armato di una pala con la quale ha tentato più volte di colpire l’inseguitore. Il suo errore e’ stato quello di tornare sul luogo dei tafferugli, dove l’agente che lo aveva inseguito lo ha riconosciuto e ha provato a bloccarlo, venendo aggredito a calci e pugni. Solo dopo l’intervento di un altro poliziotto, Scotto Rosato è stato arrestato. Oltre al primo poliziotto ferito alla gamba, anche i due che lo hanno arrestato sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. I fratelli Di Donna sono stati invece arrestati nei pressi di un palazzo poco distante. Il più giovane è improvvisamente uscito dal portone dello stabile insieme ad un gruppo di persone che ha tentato di aggredire gli agenti. Il 24enne aveva però tra le mani una gruccia appendiabito con la quale ha ripetutamente colpito un poliziotto alla testa ed alle mani. Nunzio Di Donna è stato quindi bloccato ed immediatamente arrestato. Il fratello, dopo essere rientrato nello stabile, si è affacciato dal balcone e dopo aver inveito contro i poliziotti ha lanciato nei loro confronti alcune pesanti fioriere, una delle quali ha colpito di striscio l’agente già vittima dell’aggressione del fratello. Pochi attimi dopo Ciro Di Donna è stato arrestato. In mattinata un 47enne, sempre di Bacoli, è stato denunciato a piede libero per gli stessi reati. I manifestanti lamentano invece due cariche della polizia, lanci di lacrimogeni e una trentina di feriti anche minorenni, che sarebbero pero’ ricorsi alle cure di medici privati. Una parte dei manifestanti, circa un migliaio, aveva presidiato nel corso della notte la zona, dopo aver protestato gia’ ieri. Negozi chiusi, e tensione allentata solo alle 14, quando le ruspe si sono allontanate.

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