Tensioni ad Atripalda, uno dei tredici comuni della provincia di Avellino chiamati al voto il 6 e 7 maggio, alla presentazione delle liste che scadeva alle 12 di oggi. Due liste, tra cui quella del sindaco uscente Aldo Laurenzano, sono state ammesse con riserva mentre un’altra lista, che candida a sindaco Toni Troisi, è stata esclusa.

Secondo alcuni esponenti di liste avversarie, sarebbero state presentate oltre l’orario consentito. Negli uffici comunali sono stati vissuti momenti di tensione che anche per l’arrivo dei carabinieri si sono stemperate in attesa delle decisioni che, sula abse dei ricorsi, assumerà la Commissione provinciale elettorale. Operazioni di presentazione che invece si sono svolte nella massima tranquillità a Solofra, che con i suoi oltre 12 mila abitanti è, insieme ad Atripalda (11.174) il comune più popoloso interessato al mini test: sono sei i candidati che nella Città della Concia si contenderanno la carica di sindaco. Atripalda e Solofra sono anche il casus belli tra il Pdl e l’Udc. In entrambi i comuni, i Centristi hanno stretto alleanze con il Pd pur essendo alleati del Popolo della Libertà alla Provincia di Avellino e alla Regione Campania. I vertici provinciale del Pdl, dal coordinatore provinciale Cosimo Sibilia alla sua vice, la consigliera regionale Antonia Ruggiero, intendono avviare un chiarimento con il partito di Ciriaco De Mita. In particolare, la Ruggiero ha chiesto l’immediata rottura con l’Udc alla Provincia e alla regione. Saranno 55 mila gli elettori chiamati alle urne ad Altavilla, Atripalda, Baiano, Capriglia, Flumeri, Montemarano, Pietradefusi, Prata Pruincipato Ultra, Pratola Serra, Santo Stefano del Sole, Sirignano e Pratola Serra. Si voterà anche a Chianche, il più piccolo dei comuni interessati al voto, con i suoi 571 elettori.

 

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