CAIVANO – La Fiom deve avere le proprie Rsa nello stabilimento Magneti Marelli di Caivano (Napoli): e’ quanto ha stabilito il Tribunale di Napoli, che si e’ espresso in merito al ricorso presentato dalla Fiom di Napoli, rappresentata dall’avvocato Raffaele Ferrara di Aversa, contro la societa’ appartenente al gruppo Fiat, che si era rifiutata di riconoscere i rappresentanti sindacali, intimando alla stessa di accettare le nomine delle Rsa e di riconoscere alla Fiom tutti i diritti all’attivita’ sindacale previsti dallo Statuto.

E’ quanto fanno sapere dalla segreteria provinciale della Fiom. ”Dopo la FIP di Pomigliano – e’ sottolineato in una nota del sindacato – anche la sua controllata di Caivano viene condannata, quindi, per comportamento antisindacale. Cio’ dimostra, ancora una volta, quanto fondate siano le motivazioni della Fiom in merito ai reali scopi della Fiat che, con l’operazione di uscire dal contratto nazionale e dalla Confindustria e imporre un nuovo contratto specifico, ha l’obiettivo di escludere il sindacato piu’ rappresentativo del settore metalmeccanico dalle sue aziende e di limitare le liberta’ sindacali dei singoli lavoratori. La Fiat, per fare cio’, si muove contro e fuori le leggi e la Costituzione della Repubblica”. Secondo i metalmeccanici della Cgil, ”sarebbe un atto di responsabilita’ verso i lavoratori e verso il Paese per la Fiat tornare nel quadro delle leggi e dei contratti nazionali e rispondere alla domanda, finora elusa, sul futuro produttivo ed occupazionale di tutti gli stabilimenti del gruppo”.

‘Non solo si conferma il comportamento antisindacale della Fiat e aumentano i tribunali di Italia che la stanno condannando ma, negli stabilimenti Fiat, intorno alla Fiom il consenso e’ alto nonostante non ci vogliano dentro”. E’ quanto ha affermato il segretario generale della Fiom nazionale, Maurizio Landini, riferendosi ad una pronuncia di un giudice napoletano e sulle votazioni tenute dalla Fiom nello stabilimento di Cassino. ”Al tribunale di Napoli – ha osservato a margine di un convegno di Cgil Emilia-Romagna e Ires Emilia-Romagna – c’e’ stato un altro giudice che ha detto che la Fiat e’ antisindacale e noi rientreremo anche in quella fabbrica con i delegati: e’ una Marelli, si vede che negli stabilimenti Marelli porta bene”. A giudizio di Landini, ”l’altra notizia buona e’ che c’e’ stato il voto a Cassino e la Fiom ha raddoppiato i suoi voti, nonostante non ci vogliano dentro” la fabbrica. ”Abbiamo votato fuori dai cancelli – ha proseguito – alle scorse elezioni avevano votato per noi 500 persone, questa volta 1.000”. Pertanto, ha ribadito il numero uno della Fiom, ”non solo si conferma il comportamento antisindacale della Fiat e aumentano i tribunali di Italia che la stanno condannando ma, negli stabilimenti Fiat, intorno alla Fiom il consenso e’ alto nonostante non ci vogliano dentro”.

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