CASERTA – Rotazione dei manager e un tavolo permanente composto dai consiglieri regionale di Caserta per monitorare la situazione della sanità. Il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, ha sottolineato, nel corso di una conferenza stampa “che la rotazione dei dirigenti all’interno delle strutture della Asl di Caserta non può che portare benefici, anche in seguito a,la sottoscrizione del protocollo anticorruzione siglato a Roma dalla Regione”. Occorre, a suo avviso, vigilare per “riequilibrare i servizi della sanità casertana così che possano dare le risposte più adeguate ai cittadini”.

Tra gli aspetti ai quali si deve prestare attenzione anche la questione degli appalti. “Si va avanti con proroghe degli appalti già esistenti – ha affermato – invece il sistema degli appalti serve per ottenere migliore competitività”. Ad attirare l’attenzione sulla situazione della sanità casertana, il caso della della liquidazione di 800mila euro extra-contrattuali concessi a un’ azienda di Marcianise il cui titolare, di recente, è stato indagato per concorso esterno in associazione camorristica. “Non c’é nessun attacco persecutorio nei confronti di un manager che si attacca e si difende da solo – ha sottolineato Romano – la questione sanità riguarda le Asl e le aziende ospedaliere di tutta la Campania, in generale”. Edoardo Giordano, capogruppo di Idv in Consiglio regionale, ha evidenziato che, fino a questo momento, “sono stati nominati ai vertici sempre professionalità esterne, chiamate da fuori regione”. E per quanto riguarda le nomine di direttori di distretto, “sono state indette gare che però hanno destato non poche perplessità”. Sul fronte dei fitti, Romano ha ricordato che “lariduzione del 37% fin qui attuata è poca cosa”. Mentre Nicola Caputo del Pd, presidente della Commissione trasparente ha evidenziato che “i fitti passivi della Asl casertana ammontano a 3milioni e 300mila euro e non risulta che si sia ncora attivata per la loro riduzione”. Caputo ha anche annunciato che il prossimo venerdì Paolo Menduni, direttore generale della Asl di Caserta, sarà ascoltato proprio dall commissione trasparenza. A destare l’attenzione anche il caso della Nco, il ristorante fondato da Peppe Pagano, all’interno del quale lavorano persone con diverse disabilità e che non ricevono, al momento, i budget per la salute. “E questo – ha concluso Gennaro Oliviero del Psi – nonostante esista una precisa legge regionale che invece lo prevede. In questo modo la Asl di Caserta non rispetta una legge e colpisce anche le istituzioni che sono attive nel contrasto alla criminalità organizzata”. La costituzione di un tavolo composto da consiglieri regionali di centrodestra e centrosinistra che si occupi della situazione della sanità casertana è, per Daniela Nugnes del Pdl, “segnale che tutti sono interessati al tema”. “Non vogliamo, però, lanciare il messaggio che tutto sia negativo – ha sottolineato Nugnes – Anzi, la Asl di Caserta ha i conti in ordine, è una realtà virtuosa. Non vorremmo, però, che questo possa diventare penalizzante in termini di trasferimenti il prossimo anno”. Il presidente della Commissione Bilancio, Massimo Grimaldi, ha ricordato che c’é la necessità di razionalizzare il sistema sanitario casertano così come tutto quello regionale. Cosa che “sta avvenendo ovunque e che, quindi va esteso anche al territorio di Caserta”.

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