Undici sanitari in gran parte in servizio presso il reparto di Pediatria dell’ospedale di Salerno sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte del piccolo Alessandro, il bimbo di appena cinque mesi – di Perdifumo – deceduto in circostanze ancora tutte da chiarire. Sulla drammatica vicenda indaga la Procura di Salerno per ricostruire le ultime e drammatiche ore di vita del bimbo dopo la denuncia presentata dai giovani genitori assistiti dall’avvocato Antonella Palladino. Il papà di Perdifumo, la mamma di Castellabate vogliono capire perché il loro bimbo non c’è più. A giorni ci sarà il conferimento dell’incarico per eseguire l’esame autoptico sul corpicino del bimbo. La salma è sotto sequestro presso l’ospedale di Battipaglia dove Alessandro è arrivato in condizioni disperate venerdì pomeriggio e dove purtroppo è deceduto. Il piccolo era stato dimesso dall’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona solo 24 ore prima. Il bambino per nove giorni era stato ricoverato nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Salerno. Quando i sanitari ne hanno deciso le dimissioni la mamma avrebbe più volte ribadito che il suo piccolo ancora non stava bene. Presentava sintomi su cui indagare. Ma per i sanitari invece poteva tornare a casa. Purtroppo a distanza di poche ore dal rientro a Perdifumo, dove vivono i genitori di Alessandro, il bambino inizia nuovamente a stare male. La mamma telefona a Salerno, i sanitarie le dicono di riportare il bambino al San Leonardo. I genitori si affrettano a raggiungere Salerno ma durante il viaggio le condizioni del bambino peggiorano. Per i genitori è l’inizio di un incubo. Considerata la gravità della situazione la coppia chiede aiuto ai carabinieri per velocizzare la macchina dei soccorsi. I militari chiedono subito l’intervento di una ambulanza. Nelle vicinanze c’è già un mezzo di soccorso impegnato in un altro intervento che immediatamente recupera la giovane mamma e il bambino le cui condizioni di salute appaiono sempre più preoccupanti. La corsa disperata all’ospedale di Battipaglia dove purtroppo il cuore di Alessandro cessa di battere. Per la sua morte sono indagati undici sanitari che lo hanno avuto in cura sin dal ricovero al San Leonardo. Subito dopo il decesso e la denuncia dei genitori è scattata l’inchiesta e il sequestro della salma e l’acquisizione delle cartelle cliniche dai due ospedali, il Ruggi D’Aragona e il Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Si indaga dal ricovero di nove giorni del bimbo nella pediatria di Salerno al suo arrivo a Battipaglia. La tragedia ha sconvolto la piccola comunità di Perdifumo e l’intero Cilento.

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