I 2.500 beagle dell’allevamento di Green Hill potranno essere affidati dai prossimi giorni. La Procura della Repubblica di Brescia ha dato alle associazioni denuncianti, Lav e Legambiente, la custodia giudiziaria dei cani che man mano potranno uscire dall’allevamento per la vivisezione.

Il Corpo Forestale dello Stato e’ stato incaricato della redazione dei verbali di affidamento con i microchip dei singoli animali che saranno consegnati. E’ quanto si legge da una nota congiunta di Lav (Lega Anti Vivisezione) e Legambiente. “Per affrontare questa emergenza -si legge nella nota- l’Autorita’ Giudiziaria ha posto sotto sequestro anche il mangime, disponibile per soli 60 giorni, e per sostenere il piu’ grande atto giudiziario in tema di diritti degli animali in Italia, le Associazioni hanno intenzione di coinvolgere tutto il mondo animalista e ambientalista e gia’ da oggi riuniranno a Roma il Coordinamento Fermare Green Hill con ‘Vita da cani’, Occupy Green Hill, il Comitato Montichiari contro Green Hill e le sigle della Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente (Enpa, Leidaa, Lega nazionale difesa del cane, Oipa)”. “Sui siti e nelle sedi nazionali delle Associazioni e dei Comitati elencati -conclude la nota- sara’ quindi possibile ora e ufficialmente candidarsi ad adottare un beagle liberato da Green Hill: cuccioli, fattrici, cani adulti e i cani che erano gia’ pronti e in partenza per essere oggetto di sperimentazione. L’operazione ribattezzata ”Sos Green Hill” e’ molto gravosa: la Procura ha dato l’affidamento a titolo gratuito, e costera’ alle Associazioni e ai Comitati che conteranno sul sostegno di iscritti, sostenitori e cittadini. La Procura della Repubblica di Brescia mantiene il sequestro probatorio dell’allevamento e dei cani nella struttura affidata per le responsabilita’ giuridiche al Comune di Montichiari, Asl, e societa’ Green Hill”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui