Altra sconfitta lontano da casa per il Gruppo Ventrone Maddaloni, che non riesce nell’impresa di espugnare il Pala Mangano di Palermo, contro degli avversari che nel primo tempo hanno sparato come una mitraglietta dall’arco dei tre punti, mentre nel secondo tempo non si sono disuniti e sono stati bravi ad amministrare il vantaggio nonostante la remuntada tentata con grinta e voglia dai calatini.
Coach Massimo Massaro è costretto a cambiare il consueto starting-five a causa dell’infortunio alla mano di capitan Nino Garofalo, che non si è allenato per tutta la settimana. Nei cinque iniziali del Palermo, invece, assente Rizzitiello entrato anche lui a gara in corso. Già dalla palla a due il ritmo di gioco è abbastanza alto. Dopo due giri di lancette sono gli ospiti a condurre sul 2-6 grazie ai tiri pesanti mandati a segno da Francesco Chiavazzo e Sergio con due assist di Salvatore Desiato. A circa metà frazione anche i palermitani trovano la giusta mira dall’arco dei 6,75 infilando tre bombe quasi consecutive (15-8). I padroni di casa sono bravi anche a sfruttare i centimetri nel pitturato, facendo gravare di falli i rispettivi avversari. Gli errori iniziano a sommarsi da ambo le parti, ma il Palermo è bravo a mettere comunque punti a referto, raggiungendo il 22-8 a meno di 60″ dal primo pit-stop.
Nemmeno un giro di lancette completo del secondo periodo, e dopo due errori consecutivi dalla lunga distanza per il Maddaloni, i padroni di casa vanno ancora a segno dai 6,75 raggiungendo il massimo vantaggio di 16 lunghezze (28-12). Peppe Piscitelli trova due piazzati che tentano di rianimare le velleità degli ospiti, che però vengono spente dai cecchini palermitani, che sembrano dei tiratori scelti dell’FBI (36-17 al 15′). Gli ospiti, pur perdendo troppi palloni in fase di costruzione (9 dopo il primo tempo), mettono tanta grinta in difesa mentre in attacco realizzano un break di 9-0 che vale il meno dieci. I siciliani continuano ad essere caldissimi dalla lunga distanza tirando con il 50% (8/16 al 20′), riprendendo così il vantaggio di 16 punti alla sirena lunga.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora Piscitelli a suonare la carica per i viandanti realizzando dall’arco dei tre punti. Il Palermo risponde immediatamente con la stessa moneta grazie a Cozzoli. Maddaloni non ha intenzione di arrendersi, nonostante l’ampio divario. Causa un fallo tecnico fischiato al Palermo, i biancazzurri realizzano un parziale di 4-0 (49-40 al 23′) tornando sotto la doppia cifra di svantaggio. I padroni di casa tentano di resistere, ma ancora Biagio Sergio prima infila la tripla e poi confeziona un gioco da tre punti per il meno sette (55-48 al 25′). Il Maddaloni spinge sull’acceleratore per completare questa ennesima rimonta, ma il Palermo è bravo a sfruttare i viaggi in lunetta per mantenere il vantaggio al 30′ sul punteggio di 63-55.
I palermitani iniziano con un 5-0 di parziale l’ultima frazione, prendendo di sorpresa i maddalonesi. La gara s’infiamma e Gottini si fa fischiare un fallo tecnico. Gli ospiti ne approfittano ed infilano con Sergio un’altra tripla, alla quale risponde alla stessa maniera proprio Gottini. Ai biancazzurri non riesce proprio la zampata per riaprire definitivamente la contesa, ed anzi, quando i locali realizzano ancora da tre punti raggiungono il più 14 (77-63 al 36′). Luciano Rusciano e compagni c’hanno provato a farsi nuovamente sotto (77-68 al 38′), ma nel rush finale i padroni di casa sono stati bravi a congelare il match terminato sull’86-68.
Nuova Aquila Palermo- Gruppo Ventrone Maddaloni 86-68
Palermo: Marzo, Cozzoli 19, Antonelli 5, Gottini 19, Tagliareni n.e., Merletto 10, Rizzitiello 5, Giovanatto 15, Dragna 11, Caronna 5, All. Marletta, Ass. Palazzolo, Ass. Vallesi.
Maddaloni: Ragnino, Piscitelli 15, Guastaferro 2, Desiato 8, Marini 2, Garofalo 2, Rusciano 3, Chiavazzo 9, Rollo, Sergio 27, All. Massaro, Ass. Ricciardi, Ass. Sasso.
Parziali: 25-10; 44-28; 63-55.
Arbitri: Guido Guida di Trapani (TP) e Andrea Giacalone di Erice (TP).