La Pallacanestro San Michele Maddaloni doveva vincere contro Venafro e così è stato. A tratti i maddalonesi hanno fatto vedere un gioco brillante e corale, ma allo stesso tempo non sono mancati dei passaggi a vuoto che si potevano limitare. La conquista di questi due punti hanno un valore maggiore se si considera che Francesco Chiavazzo è andato a referto soltanto per onor di firma, anche se l’innesto dell’ultimo momento, ovvero Sandro Listwon, ha portato tanta energia. Pronti, partenza e via, i padroni di casa riescono sin da subito a mettere la gara sui binari a loro più congeniali. Con attacchi ben costruiti ed un numero di possessi superiore a quello degli avversari, i biancazzurri trovano la doppia cifra di vantaggio al 5′ (17-6). La differenza tra le due squadre si vede soprattutto nel pitturato, dove Maddaloni vince il momentaneo scontro per 13-8 di cui 5 offensivi, con Juan Manuel Caceres che poco dopo sarà già quasi in doppia doppia (alla fine 23 punti e 18 rimbalzi con 5 assist e 41 di valutazione). La mano morbida dall’arco dei 6,75 di Alessandro Florio permette di gestire il vantaggio che al primo pit stop è di 24-13. Il secondo quarto inizia sulla falsariga di quello precedente, ovvero con Maddaloni che sembra essere in pieno controllo del match. La tripla del nuovo arrivato Sandro Listwon regala il massimo vantaggio ai locali che toccano il più 14 sul 27-13. Un mini blackout di un paio di minuti, dovuto anche al fallo antisportivo fischiato a Giovanni Marini permette a Venafro di ritornare sotto la singola cifra di svantaggio grazie ad un parziale di 0-6. Quando i ragazzi di coach Giovanni Monda ritrovano lo smalto migliore si rivede un’ottima circolazione di palla. E non mancano gli applausi per delle azioni corali davvero ben eseguite, che permettono di andare al riposo lungo con 11 lunghezze di vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi la partita sale d’intensita, e questo di conseguenza penalizza il gioco espresso da ambedue le formazioni. Ne giovano gli ospiti che ritornano sotto la singola cifra di distacco arrivando sino al meno 6 (43-37 al 25′). I biancazzurri trovano con scarsi risultati il fondo della retina sbagliando tanto al tiro, e così per correre ai ripari dalla panchina arriva la direttiva di schierarsi con la difesa a zona 2-3. Questa scelta in parte ripaga visto che soprattutto in contropiede arrivano diversi canestri che permettono di toccare nuovamente il più 11 all’ultimo riposo. Il quarto periodo vede ancora Venafro giocare con grande caparbietà e veemenza, cercando in tutti i modi di ricucire il gap. Luciano Rusciano nel pitturato rispedisce, però, al mittente ogni tentativo così da far rimanere la propria squadra con il naso avanti e l’inerzia in mano. Nel rush finale Salvatore Desiato smista diverse assist per i compagni (alla fine se ne conteranno 11) e così il San Michele allunga sino al 79-61. Un break di 0-4 per i viandanti, decisamente evitabile, fissa il punteggio sul definitivo 79-65.
Pall. San Michele Maddaloni- Dynamic Venafro 79-65
Parziali: 24-13; 41-30; 56-45.
Maddaloni: Ragnino, Listwon 13, Caceres 23, Desiato 8, Marini 1, Garofalo 6, Rusciano 14, Mandato n.e., Chiavazzo n.e., Florio 14, All. Monda, Ass. Palmisani, Ass. De Maria.
Venafro: D’Amico, Cancelli n.e., Loughlimi 12, Minchella 5, Tamburrini 23, Brusello 1, Fossati 9, Chiari 15, Montanaro, Cardarelli, All. Mascio, Ass. Valente.
Arbitri: Stefano Barilani di Roma (RM) e Lorenzo Lupelli di Aprilia (LT).