Coach Massimo Massaro inizia con i soliti Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano in campo; mentre per il Mola il quintetto era composto da Rotolo, Ciocca, Maietta, Mazzotta e Luigi Brunetti. La partita dura, suppergiù, 2’ scarsi, il tempo che il Mola trovi il primo, ed unico vantaggio sullo 0-3, prima di vedersi infliggere un parziale di 11-0. Un break frutto del corale gioco calatino, che sta distinguendo gli uomini di coach Massaro. Gli ospiti sono molto confusionari, muovono pochissimo il pallone, e si affidano soprattutto al tiro pesante, nonostante la percentuale reciti uno scadente 1/11 al 10’.
In difesa poi, i pugliesi non riescono a mettere la museruola alle scorribande di Francesco Chiavazzo, ed alla solidità di Luciano Rusciano, che nel pitturato riesce a segnare di tabella, oltre ad infilare una bomba fronte a canestro che ha mandato in visibilio il pubblico, e chiuso il primo quarto. La seconda frazione ha inizio con le folate di Salvatore Desiato che semina il panico nella metà campo del Mola, sia in termini di punti realizzati (5 consecutivi), sia nella creazione del gioco distribuendo assist a destra e a manca (alla fine ne saranno 10). Gli ospiti, nonostante abbiano avuto diverse seconde oppotunità, con ben otto rimbalzi offensivi, sbagliano l’impossibile nel raggio dei quattro metri, ed è più che giustificabile lo sfogo che ha coach Lotesoriere per cercare di smuovere soprattutto mentalmente i suoi ragazzi. La reazione molese, però, non arriva, e ci pensa capitan Nino Garofalo, con otto punti consecutivi, a scavare quel solco difficile da riempire. Al 16’ il tabellone luminoso recita il punteggio di 44-13. Prima del riposo lungo, il Mola ha qualche sussulto, ma comunque il punteggio del 20’ garantisce un’ampia sicurezza a Piscitelli e compagni.
Al rientro dagli spogliatoi, la compagine maddalonese deve soltanto amministrare il vantaggio, ed un Mola mai pungente rende addirittura più semplice questo compito. Neppure il fallo tecnico fischiato a Rusciano per simulazione di sfondamento, e i tre falli che si vede recapitare Chiavazzo nel giro di 1’30” scalfiscono la macchina perfetta della Pall. San Michele, che trova con Davide Ferrante quei tiri piazzati, soprattutto dall’arco dei 6,75, che mantengono costante il gap. È una tripla di Garofalo, però, che fa segnare il punteggio a cifre invertite di 62-26. Al 28’ gli arbitri fischiano un fallo tecnico a Brunetti, per lo stesso motivo che precedentemente aveva visto sanzionato Rusciano, dimostrando di applicare un metodo lineare ed equo. Nell’ultimo periodo i ritmi di gioco sono abbastanza lenti, anche perchè gli errori sia da una parte che dall’altra sono parecchi. Oltretutto, entrambi i coach danno spazio agli under, con i maddalonesi Meles e Gnarra che firmano i primi punti della loro stagione. Per il Mola nessun sussulto particolare, nonostante abbia vinto il parziale per 14-12, che è servito ad alcuni giocatori molesi per sistemare i rispettivi tabellini.
POST-PARTITA: Vittoria tavolgente per il Maddaloni, che dimostra ancora una volta di essere uno schiacciasassi al Pala Angioni- Caliendo, e non poteva esserci prestazione migliore per presentarsi al prossimo impegnativo turno, quando la compagine calatina dovrà ospitare la corazzata Molfetta. Per coach Lotesoriere, invece, sarà un’altra settimana dura, in cui lavorare soprattutto sul piano mentale dei suoi, scesi in campo molli ed in balia degli avversari.
COMMENTI: “Abbiamo messo in pratica quello che avevamo preparato, e devo dire la verità – esordisce coach Massimo Massaro –, meglio non potevamo andare, perché siamo stati a dir poco perfetti nei primi due quarti. Credo proprio che il terzo e quarto quarto si siano disputati per completare la gara, visto che l’avevamo già messa su un binario che poteva avere una sola via d’uscita. Ci eravamo preparati soprattutto su Mazzotta, Brunetti, che aveva fatto due ottime partite e che non è praticamente comparso in campo, su Ciocca e su qualche altro giocatore più esperto, credo che sia andato veramente tutto bene, ma che soprattutto – analizza il tecnico calatino – la squadra si sia espressa benissimo come collettivo, con all’interno dei giocatori di grandissimo spessore individuale, dal play ai lunghi, con una grandissima partita di Garofalo che ad un certo punto l’ha spaccata. Tutti sono stati perfetti, e credo che se continuiamo su questa falsariga potremo senz’altro far divertire il pubblico di Maddaloni. Per tutti, sulla carta, Molfetta è la squadra più forte del campionato, quindi sappiamo che sarà difficile batterla. Ha già perso una partita a Venafro, contro un’altra favorita di questo girone. Noi prepareremo la gara nello stesso identico modo di come abbiamo preparato quest’altre partite. Speriamo senz’altro di fare una buonissima partita, di limitare le loro bocche da fuoco che sono Corvino, Lombardo, De Falco, che è un ex Maddaloni, e credo – conclude il trainer di Napoli – che sarà una bellissima partita da vedere e giocare”.
TABELLINI: Maddaloni- Mola di Bari 90- 49
Maddaloni: Piscitelli 9, Gnarra 1, Desiato 13, Meles 2, Garofalo 13, Pascarella, Rusciano 16, Chiavazzo 15, D’Isep, Ferrante 21, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Mola di Bari: Rotolo 4, Pavone 2, Brunetti G., Giacchetta 2, Brunetti L. 9, Maietta 5, Carulli 5, Clemente 3, Ciocca 7, Mazzotta 12, All. Lotesoriere, Ass. All. Mattia Consoli, Ass. All. Francesco Elefante.
Parziali: 21-7, 28-13, 29-15, 12-14.
Arbitri: Silvia Marziali di Roma (RM) e Andrea Bernassola di Palestrina (RM).
Note: 700 spettatori circa. Falli tecnici a Rusciano (23’) e Brunetti L. (28’).