AVERSA NORMANNA – Gragnaniello, Diana, Letizia (6’ st Petagine), Zolfo, Castaldo, Mattera, Sorrentino (6’ st Vitale), Marzocchi, Longobardi, Grieco (28’ st Marano), Varriale. A disp.: Russo, Vecchione, Campanella, Piccirillo. All.: Romaniello.


APRILIA – Bifulco, Gomes, Crialese, Salese, Aquino, Diakite, Criaco (15’ st Siclari), Croce, Foderaro (33’ st Calderino), Ceccarelli, Di Libero (1’ st Bonaiuto). A disp.: Caruso, Carta, Pinna, Iovene. All.: Vivarini

ARBITRO: D’iasio di Matera

RETI: 39’ pt Longobardi (AV), 2’ st Ceccarelli (AP) su rigore.

NOTE: angoli 3-1 per l’Aprilia; ammoniti Letizia, Gragnaniello, Mattera Longobardi (AV) e Salese (AP); al 27’ st espulso Zolfo per doppia ammonizione; recuperi 0’ pt, 3’ st.

Questa la cronaca della partita.

5’ Contropiede di Foderaro che va via sul filo del fuorigioco e si trova solo davanti a Gragnaniello. Il portiere aversano è bravo a respingere in uscita la conclusione del centravanti pontino. 16’ Calcio di punizione dalla lunetta di Grieco deviato con i pugni in tuffo da Bifulco. 24’ Azione insistita in area granata con tiro ravvicinato di Ceccarelli, servito da Foderaro, intercettato da Zolfo, che risolve così una situazione critica per l’Aversa. 39’ Il cross di Letizia prende una strana traiettoria grazie al vento e sbatte sul palo. Longobardi appostato a pochi metri dalla porta ribadisce di piatto in rete.

Primo tempo senza grosse emozioni, ma che si chiude con l’Aversa in vantaggio grazie alla rete di Longobardi. Gara condizionata dal vento, che ha reso difficili le trame di gioco e, allo stesso tempo, contribuito in maniera decisiva al vantaggio granata. Il traversone di Letizia ha uno strano effetto che porta la sfera a colpire il palo. Per Longobardi è un gioco da ragazzi realizzare l’1-0.

2’ Il vento tradisce anche Gragnieniello. La palla ha una traiettoria instabile e la presa del portiere granata non è efficace. Nel tentativo di recuperare la sfera l’estremo difensore mette giù Ceccarelli in pena area. Rigore che il numero 10 laziale trasforma. 14’ Zolfo avanza sino quasi al limite dell’area e lascia partire un tiro che sfiora la traversa. 18’ Da 25 metri Ceccarelli prova la conclusione, la palla finisce di poco a lato. 29’ Traversone di Foderaro dalla sinistra e colpo di testa di Ceccarelli in tuffo che colpisce in pieno la traversa. 32’ Azione insistita di Petagine sulla destra, con cross e conclusione di Longobardi parata a terra da Bifulco. 42’ Calcio di punizione in area di Siclari che pesca solo davanti la porta Aquino, ma Gragnaniello compie il miracolo respingendo il tiro.

Terzo risultato utile consecutivo per l’Aversa Normanna, che continua a muovere la classifica. Gara difficile, contro un avversario ben messo in campo, e condizionata dal vento, determinante in ambedue le reti. I maggiori rischi la squadra di mister Romaniello li corre nell’ultimo quarto d’ora, quando rimane in dieci per l’espulsione di Ciccio Zolfo. Alla fine pareggio giusto. Un punto che serve a prolungare la serie positiva di partite, in vista del difficile match di domenica prossima a L’Aquila.

In sala stampa mister Romaniello punta il dito su alcune decisioni arbitrali. “Ha usato due pesi e due misure, anche in occasione dell’espulsione di Zolfo. Il rigore ci poteva stare, ma non capisco perché fischiare continuamente falli a nostro sfavore e sorvolare invece su quelli dei nostri avversari. E’ chiaro poi che quando si gioca con un uomo in meno si rischia molto, ma non credo che l’Aprilia, in parità numerica, non abbia fatto più di noi”. Per il presidente Spezzaferri, invece, c’è l’amarezza di vedere gli spalti ancora vuoti. “C’è più gente e più calore quando giocano le nostre formazioni giovanili della ‘Berretti’ o degli allievi. Non capisco perché questo disamore verso la squadra. Eppure il Napoli oggi non giocava. E’ una situazione veramente deprimente”.

Pier Paolo De Brasi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui