La sqaudra di calcio a 5 dell’Istituto comprensivo Aldo Moro di Cancello Scalo è campione regionale per l’anno 2012/2013. Dopo aver vinto la fase provinciale e le semifinali interprovinciali, lunedì 20 maggio arriva il succeso contro la scuola Media Minucci del Vomero, dopo una partita tanto equilibrata quanto emozionante. 5-3 ai rigori, il risultato finale dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. “Sono davvero orgoglioso di questi ragazzi – esordisce con emozione il prof. Salvatore Giardino, allenatore della squadra e artefice della vittoria – nessuno di noi poteva immaginarlo, ma ognuno di noi infondo ha dato tutto per questo risultato”.

E’ emozionato Giardino, consapevole dell’ennesimo successo che dona alla Scuola dove ha lavorato per una vita intera a pochi mesi dal pensionamento; è contento di aver dato ai giovani di quest’anno la gioia della vittoria, impegnando finanche il tempo libero a ripetere schemi ed amalgamare il gruppo. Ed è sempre Giardino che ci legge la distinta dei calciatori che hanno partecipato alla finale, aggiungendo ad ognuno di loro un attributo, un nomignolo per renderli ancora più suoi: “Antonio Papa, il grande capitano; Matteo Raffaele Perrotta, il portierone che ha parato i 2 rigori decisivi; Francesco Montano, il motorino al servizio di tutti; Salvatore Maltese, il nostro goleador; Francesco Piscitelli, instancabile e silenzioso lavoratore;Enrico Nuzzo, il peperino; Vincenzo Morgillo, il duro; Pasquale Iovino,  il vellutato; Antonio Basilicata, l’altro motorino; Vincenzo Pio Zanfardino, il nostro tuttofare; Fracesco Florio, il secondo portiere”. La finale disputata all’Istituto Aldo Moro di Marcianise, ha visto la partecipazione di molti tifosi di Cancello, con i supporters della 2 e 3 C e della 3 D, guidati dal preside prof. Raffaele Palmieri. Nel delirio dei giusto festeggiamenti, i ragazzi gridano: “Tutto è iniziato cosi,per gioco; all’inizio si pensava che non fossimo all’altezza e i ragazzini del primo anno dicevano: perderete!! E invece ora siamo i campioni provinciali e regionali; una gran parte del merito va al nostro amato prof. Giardino”. Non poteva concludere nel meglio la propria attività di insegnamento il prof. Giardino, uomo da sempre impegnato dentro e fuori la scuola, soprattutto da sempre accanto ai giovani: “Questa vittoria ha un significato molto chiaro: 11 giovani si sono messi insieme, sono diventati un gruppo, hanno lavorato l’uno per l’altro e tutti insieme per raggiungere un risultato finale. Anche attraverso queste attività, scolastiche ed extrascolastiche, si può lavorare per formare nel cittadino di domani uno spirito di gruppo e provare a creare una comunità, una società che non si basi sulla competizioni ma sul rispetto e la lealtà”. Chi ben conosce Giardino, sa che non è il punto finale, ma sono punti sospensivi, perché lo rivedremo senz’altro impegnato nel sociale come sempre a cercare qualche altro successo.

 

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