Caserta si mostra più forte dei problemi societari e di organico andando a vincere con l’orgoglio la terz’ultima gara casalinga della stagione contro l’Enel Brindisi. Senza il suo lungo Akindele, introvabile da mercoledì e la cui avventura alla Juve è ormai finita, Caserta soffre solo nei primi due quarti sotto le plance, poi Michelori sale in cattedra e firma una doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi.
Ma il top-scorer della serata è Stefano Gentile, finalmente leader di Caserta; per lui 20 punti con un 80% da tre (4/5 al tiro, ndr). Brindisi appare meno determinata e paga le pessime percentuali dall’arco dei 6,75 (31%) e dalla linea dei liberi (38%). Sacripanti si affida inizialmente a un quintetto di piccoli, con Gentile, Maresca e il confermatissimo “eroe di Cantù” Marzaioli (autore del tiro dalla lunetta decisivo, ndr), ma i primi minuti sembrano dargli torto, con Simmons e Robinson scatenati sotto le plance e Ndoya cecchino infallibile dalla linea dei 6,75 (2/3 al tiro, dr), mentre per i casertani solo Jelovac, autore dei primi cinque punti del match della Juve, appare in partita. Poi Gentile inizia a caricarsi la squadra sulle spalle, complice anche una difesa molto più aggressiva, e il gap di sei lunghezze di vantaggio a metà tempo per i pugliesi (15-9) viene presto colmato. Nove i punti del play figlio d’arte (2/3 al tiro con un tripla, ndr) oltre ai 4 dell’esperto Mordente per il 24-18 per i locali che chiude il primo quarto. Nei secondi dieci minuti Caserta sbaglia molto al tiro, in particolare con Mavraides e Jelovac (per loro percentuali basse al tiro, rispettivamente 25% e 36%, ndr) e soffre tantissimo sotto i tabelloni, così Brindisi si riporta sotto trovando il prezioso contributo della panchina; Fultz e Formenti realizzano in due 15 punti (per entrambi una tripla e un 100% al tiro da due, ndr) e regalano all’Enel il minimo vantaggio con cui si chiude il secondo quarto (40-39). Emblematico il dato dei rimbalzi: 19 per l’Enel (con 5 seconde possibilità al tiro, ndr) contro gli 11 della Juve. L’avvio di ripresa è di marca Juve: Gentile realizza cinque punti di fila, Michelori non fa rimpiangere Akindele sotto le plance totalizzando sei rimbalzi e sei punti per il +5 (51-46), ma Brindisi va sul pari (51-51) con una bomba di Ndoya e Robinson; una volta raggiunta la Juve accelera di nuovo con Mordente che sale sugli scudi con 4 punti di fila e le bombe di Jelovac e Mavroeidis. Finisce 61-53 per Caserta con un parziale di 22-13. Parte bene Brindisi nell’ultimo quarto con le due bombe di Gibson per il -4 (63-59), ma Caserta non vuole assolutamente cedere e trascinata da un incontenibile Michelori e da un Gentile si porta sul +12 (73-61). E’ Mavroeidis con una bomba a spegnere le velleità di rimonta dei pugliesi. Finisce 78-63 per Caserta, a lungo applaudita dagli oltre 2500 tifosi che per tutto il match hanno scandito cori contro Gianluca Galimberti, il broker bolognese che si era impegnato con apposito contratto ad acquistare le quote di maggioranza della società casertana salvo poi sparire.
Juve Caserta batte Enel Brindisi 78-63 (24-18, 15-22, 22-13, 17-10) Juve Caserta: Maresca 3, Jonusas 1, Mordente 10, Marzaioli, Marini, Salzillo, Michelori 18, Mavroeidis 10, Sergio, Gentile 20, Jelovac 16. All. Sacripanti. Enel Brindisi: Robinson 8, Reynolds 2, Formenti 7, Fultz 12, Ndoya 10, Simmons 13, Porfido, Zerini, Gibson 11, Alibegovic, Grant. All. Bucchi. Arbitri: Cicoria, Giansanti, Ramilli. Note: tiri da due: Caserta 16/39, Brindisi 17/33. Tiri da tre: Caserta 9/27, Brindisi 8/26. Tiri liberi: Caserta 19/21, Brindisi 5/13. Falli: Caserta 17, Brindisi 20. Spettatori: 2697 per un incasso di euro 17315.