Alla Exton Volleyball Aversa questa volta non basta il grande cuore, provato a gettare oltre l’ostacolo fino alla fine contro tutto e tutti e contro un avversario chiamato sfortuna che non perdona. Gara 2 della finalissima play-off se l’aggiudica la Bruno Rent Mondovì che vince 3-1 al PalaJacazzi e va dritta in serie A. Nonostante tutto piovono applausi per la squadra del presidente Di Meo, così vicina all’ennesima impresa e fiera espressione di una città e di un movimento pallavolistico di cui è fiore all’occhiello. Inizio in salita per la squadra di coach Draganov che è costretta a rincorrere gli avversari (1-3) che iniziano il math con piglio migliore. Sul 3-3 la situazione torna in equilibrio, ma sono sempre gli uomini di Draganov ad andare sotto, tentando un recupero con Mntò (4-5) stoppato da Longo che subito dopo torna a muro su Falanga per il 4-7. Il primo time-out tecnico è inevitabilmente dei monregalesi avanti 4-8. E le quattro lunghezze di distanze prova a colmare la squadra di casa che sfonda al centro con Giacobelli per il 7-11. Il gap appare incolmabile. La Exton Volleyball Aversa non riesce ad essere tranquilla e gestire il gioco opponendo un muro che non riesce a contenere gli attacchi avversari come quello di Manassero che vale il 7-14. Come il primo, anche il secondo tecnico è a favore di Mondovì che sfrutta il block-out del 10-16. Sul 10-18, dopo il discrezionale chiamato da Draganov, Di Santi e compagni rientrano in campo e mettono a seno due punti preziosi. Il primo con un diagonale del capitano, che si ripete, poi, con un ace, ed il secondo con Antonio Librario. Si va sul 13-18 che ridà speranza. La stessa che si vede nel muro di Rispoli e Montò che portano i normanni a -4 (15-19). Ed Antonio Libraro, in campo con la maglia dedicata al fratello Enrico a bordo campo al fianco dei compagni dopo l’operazione al tendine d’Achille, legge bene i suoi compagni di squadra affidandosi maggiormente a Rispoli che va a segno per il 18-21 con un diagonale fulmineo. Del numero 15 aversano la pipe che porta la squadra del presidente Di Meo 20-23 spaventando il sestetto di Barisciani che incappa nell’errore del 21-23. Falanga guarda gli avversari e stoppa a muro la palla di seconda dei monregalesi (23-24) riaccendendo la fiamma spenta da Manassero, autore del diagonale del 23-25 che da agli ospiti il primo set.  Il secondo è lo specchio dell’inizio del primo con una Exton Volleyball Aversa, sempre orfana di Enrico Libraro e Scialò, quest’ultimo in panchina ma sempre vittima di una condizione fisica non ottimale, che non riesce a trovare soluzioni d’attacco, prontamente fermate dagli avversari, e che incappa anche in qualche decisione dubbia nei propri confronti. Tutto questo fa scivolare la squadra di Draganov che affonda al primo tecnico 2-8 sotto il colpo di Manassero. L’accenno di reazione per il sestetto caro al presidente Di Meo arriva con Di Santi e Rispoli. Sono due punti che danno aria ma che non cambiano il volto della gara con la Bruno Rent Mondovì che allunga con il muro di Longo sul 4-11. Le due squadre in campo sfoderano il proprio repertorio in tutto e per tutto, mostrandosi in un gioco d’astuzia prima con Falanga, poi, con Parusso, entrambi autori di due pregevoli pallonetti che, in ogni caso, tengono a più sette i monregalesi che vanno al secondo tecnico avanti 6-16 con un errore di Libraro che spedisce il secondo tocco out. La Exton Volleyball Aversa è demoralizzata e si vede nettamente nell’atteggiamento impaurito che non appartiene ai verdeblù che rischiano di essere travolti sul 6-20. E’ allora che Draganov decide di giocarsi la carta Di Giorgio in regia al posto di Antonio Libraro. Una mossa che non porta i frutti sperati. Una carta giocata troppo avanti nel set. Manassero, infatti, dall’altra parte non perdona prima sull’8-24 e, poi, in tap in ribadisce a terra il punto del 25 che porta avanti 2-0 gli ospiti. Come una settimana fa, tutto è di nuovo ed esclusivamente nelle mani del sestetto normanno. L’impresa è possibile ma bisogna volerlo ed il terzo set è quello decisivo che può cambiare volto e storia come contro il Montecchio. Ed, infatti, le prime battute mostrano un maggior equilibrio che pende dalla parte normanna (4-3) con l’errore di Ghibaudo. Rispoli da fermo riesce a beffare la difesa avversaria con il diagonale potente del 5-4. Diversamente dagli altri set, questa volta sono i padroni di casa ad aggiudicarsi il primo time-out tecnico 8-7 con la battuta in rete di Menardo. La Bruno Rent Mondovì va in tilt. La Exton Aversa guadagna due punti preziosi, l’ultimo dei quali con Rispoli, che le consentono di restare avanti 10-8.  Capitan Di Santi prende per mano la squadra, tocca a muro nonostante di fronte ne abbia 3 e fa finire la palla fuori. Sarebbe il punto che vale il 12-9 ma il secondo arbitro vede palla dentro, salvo, poi, ravvedersi su segnalazione del primo, Mattei, che assegna il mani e fuori alla squadra di Draganov. In campo si rivede il cuore normanno, sospinto dai millecinquecento festanti del PalaJcazzi che vanno in delirio sulla doppia fischiata a Cortellazzi che manda avanti i padroni di casa 14-10. Ed il palazzetto quasi vieni giù per il punto del 16-12 realizzato da Bisci in una respinta su attacco piemontese. In campo c’è un’altra squadra che si batte contro tutto e tutti e si fa trascinare da Di Santi e Giacobelli che la lanciano sul 19-13. Nonostante il vantaggio che consentirebbe di star tranquilli, i padroni di casa rischiano di subire un ritorno avversario (21-19) spento dal diagonale di Montò che per il punro successivo mette a sedere il muro avversario con un pallonetto (23-19). E’ il sedici normanno a mettere al sicuro i giochi con il block-out che vale il 24-19, ad un solo punto dalla conquista del secondo set che arriva con l’errore in battuta di Cortellazzi che spedisce in rete la palla del 25-20. La Exton Volleyball Aversa ritrova se stessa nel momento più importante e va sull’1-2. Non c’è avversario che tenga, quando Di Santi e compagni scendono in campo per giocare e vincere. Senza lasciare appello ad alcun avversario come è nel 4 set, quando velocemente il sestetto casalingo arriva sull’8-5 con il block out di Rispoli. Sul 10-7 Manassero prova a dare la sveglia ai suoi che trovano il 10-10. Montò lancia la sua squadra al secondo time-out tecnico con due punti consecutivi che consentono ai normanni di tenere tre punti di vantaggio sul 16-13. Ogni volta che i piemontesi provano ad avvicinarsi, c’è qualcuno pronto a stopparli come fanno Antonio Libraro, di seconda, e Rispoli (19-17). Dopo due ore di gioco, in un PalaJacazzi infuocato per il calore dei tifosi e le alte temperature, non sarebbe facile restare in campo, per giunta lucidi, per nessuno. Così ogni azione diventa decisiva ed ogni punto pesa come un macigno, come quello di Manassero che mette a segno il 21-22 del sorpasso che non scoraggia i padroni di casa piantati sul 23-23 dalla stampata di Falanga. Si decide tutto in questi ultimi punti con le strategie delle due panchine. Ghibaudo e la sua schiacciata portano i monregalesi sul 23-24. Montò non ci sta e non resta a guardare, ferisce d’attacco e buca il muro avversario. 24-24. Si va ai vantaggi con Falanga in tap in che ribalta tutto 25-24. Montò sbaglia battuta, Rispoli attacco ed avanti tornano gli ospiti (25-26). Dall’altra parte Ghibaudo manda out la palla del 26-26 e tutto ritorna in equilibrio in un finale da quarto set degno di uno scrittore di romanzi gialli. Block out di Rispoli ed è ancora parità sul 27-27. A condannare la Exton Volleyball Aversa sono due errori finali che chiudono il match sul 27-29 in gara 2 spianando la strada alla Bruno Rent Mondovì che si aggiudica la promozione in serie A ed esce tra gli applausi di squadra e pubblico di casa.

In casa della Exton Volleyball Aversa c’è sicuramente rammarico nel vedersi sfumare la serie A2 conquistata da Mondovì. Il bilancio non può, però, essere negativo anche se la squadra, senza dubbio, avrebbe meritato di più. A fare una lucida analisi è il presidente Di Meo: «Dopo la Coppa Italia ed il campionato siamo arrivati secondi anche in queste finali – dice – evidentemente abbiamo toppato in qualcosa ma non è dipeso da noi. Infatti, subito dopo il fischio finale, sono andato negli spogliatoi per ringraziare tutti i ragazzi. Uno dopo l’altro. Non era possibile fare una finale per la serie A senza Libraro e Scialò, i nostri pezzi più pregiati. Con loro avremmo fatto un’altra prestazione ed è questo il solo rimpianto che resta, nulla di più». Mille emozioni si affacciano nella testa, nelle parole e negli occhi del massimo dirigente normanno. La grinta, tra queste, non manca mai: «però non ci abbattiamo e ripartiamo dalle 2000 e più persone presenti al PalaJacazzi – prosegue – pubblico che in Italia, in serie B1, non può vantare davvero di avere nessuno. Io non mollo, siamo qui per riprovarci e ci faremo trovare pronti anche per un eventuale ripescaggio in serie A2 dove c’è molta difficoltà economica. La federazione ci tiene molto in considerazione, ma se non dovesse essere serie A2 quest’anno, lo sarà il prossimo quando attrezzeremo una squadra ancora più competitiva e porteremo ancora tanta gente al palazzetto, facendo vedere a tutti che qui al sud siamo persone fuori da ogni luogo comune». E che il sogno, allora, continui: «Onore al Mondovì che ha vinto ed ha conquistato la serie A2 – conclude il presidente Di Meo – l’avremmo meritata anche noi ma di certo non è finita qui. Il sogno della Exton Aversa continua ed è più vivo che mai».

 

EXTON VOLLEYBALL AVERSA – BRUNO RENT MONDOVI’ 1-3 (23-25; 8-25; 25-20; 27-29)

EXTON VOLLEYBALL AVERSA: Libraro A. 2, Di Santi 11, Falanga 8, Rispoli 14, Montò 19, Giacobelli 4, Di Giorgio, Scialò, Lombardi,Bisci (L) 1. Vice All.: Della Volpe. All.: Draganov.

BRUNO RENTI MONDOVI’: Menardo 7, Ghibaudo 18, Parusso 12, Manassero 22, Longo 9, Cortellazzi 3, Garello, Cherasco (L), Peirano, Peluffo, Mangano, Fabiano. Vice All.: Rocca. All.: Barisciani

Arbitri: Mattei e Brancati

Spettatori: 2000 circa

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