La Granarolo battendo Caserta ha tolto lo zero in classifica, dopo che la vittoria con Capo d’Orlando era servita domenica scorsa a cancellare i due punti di penalizzazione. Alla prima gara senza lo speaker storico Gigi Terrieri (dimessosi nei giorni scorsi per contrasti con la società) la Virtus, come da copione, dopo le schermaglie iniziali (9-11 l’unico vantaggio esterno) ha preso in mano la partita toccando +15 (44-29), poi ha dovuto fare i conti con il ritorno dei casertani, guidati dal talento di Young (33 punti). Chiuso il terzo quarto ancora a +11 (56-45), la Virtus ha aperto i varchi della difesa e Caserta è arrivata a -3 a 4’59” dalla sirena (61-64), poi White, Mazzola (il migliore tra i bianconeri con 8/8 al tiro e 12 rimbalzi) e Ray hanno chiuso la gara, pur senza un grande scarto, contro una concorrente diretta per non retrocedere. Tra gli ospiti (brutta mira da tre) oltre a Young, qualcosa è arrivato solo da Howell (5/10 e 6 rimbalzi) e, nel finale, da Gaines. La Virtus, pur con troppe palle perse (19) ha cercato di giocare di squadra, con quattro in doppia cifra: oltre a Mazzola, Fontecchio (10 punti tutti nel primo tempo poi frenato dai falli), Imbrò (3/8) e Ray (5/13 ma 8 falli subiti, 5 assist) molto tonico nel finale, con White a sprazzi.
Granarolo Bologna batte Pasta Reggia Caserta 79-73 (23-14, 42-29, 56-45).
Granarolo: White 4, Cuccarolo, Gaddy 8, Portannese 3, Imbrò 10, Fontecchio 10, Mazzola 18, Cattapan ne, Benetti ne, Hazell 2, Gilchrist 8, Ray 16. All: Valli.
Pasta Reggia: Howell 15, Gaines 11, Mordente 6, Young 33, Vadi ne, Tommasini, Michelori 2, Sergio, Moore 4, Scott 2. All: Molin. Arbitri: Sabelli, Bartoli, Quarta. Note – Tiri liberi: Bologna 13/25, Caserta 14/20.
Tiri da tre punti: Bologna 6/21, Caserta 3/22. Rimbalzi: Bologna 41, Caserta 36. Uscito per cinque falli: Howell. Spettatori 5.472.