Anche nella prossima stagione sportiva il marchio Pasta Reggia campeggerà sulle maglie bianconere della Juvecaserta. È stato infatti sottoscritto il rinnovo della sponsorizzazione con il “Pastificio Antonio Pallante”, titolare del marchio nato in onore dello storico monumento vanvitelliano e che contraddistingue uno dei prodotti di punta dell’azienda casertana attiva dall’inizio del secolo nel settore pastaio. Attualmente, lo stabilimento del gruppo Pallante ha una potenzialità di oltre 800.000 q.li di pasta annuali potendo contare su cinque linee produttive (una di speciale, due di pasta lunga e due di pasta corta) con vari marchi aziendali, che rappresentano circa il 50% del fatturato e sono esportati negli USA, in Canada, Inghilterra, Germania, Francia, Europa dell’Est, Sud America, Australia, Africa e Giappone. L’altro 50% è rappresentato da Marchi Privati che l’azienda produce per conto della Grande Distribuzione Organizzata italiana ed estera. «Il rinnovo della sponsorizzazione con la Juvecaserta – sottolinea Antonio Pallante, amministratore dell’azienda – era già nell’aria dal momento che abbiamo condiviso fin dal primo momento il progetto della società bianconera su un periodo che fosse almeno biennale. Riteniamo vincente il connubio tra due realtà del territorio, una economica, quale la nostra società, ed una sportiva, quale il club bianconero, e ci fa immenso piacere che altri sponsor che rappresentano le eccellenze del territorio abbiano di fatto seguito il nostro percorso. Speriamo che i risultati possano premiare gli sforzi fatti dalla Juvecaserta, diversamente dalla passata stagione in cui i play off sono stati mancati di un soffio». Accanto al main sponsor, Pasta Reggia, nella prossima stagione sportiva sulle maglie bianconere sarà presente anche un secondo logo, quello dell’Acqua Minerale Santagata. La Juvecaserta ha infatti sottoscritto un accordo in tal senso con il gruppo Ferrarelle, proprietario del marchio, in virtù del quale Santagata rifornirà tutti gli atleti e l’intero staff tecnico della squadra e sarà inoltre presente anche sulle mezze lune del campo del Palamaggiò. L’acqua minerale Santagata, effervescente naturale, nasce nella località di Val d’Assano presso il Comune di Rocchetta e Croce, in provincia di Caserta. Attraversando depositi di tufo, originati dal vulcano di Roccamonfina, e rocce calcaree, l’acqua Santagata si arricchisce di sali minerali e sviluppa una gradita effervescenza naturale. È un’acqua minerale classificata come bicarbonato calcica ad effervescenza naturale per il significativo contenuto di calcio (298 mg/l), magnesio (18 mg/l) e di anidride carbonica naturale (2200 mg/l). Marchio storico campano, viene distribuita principalmente al Centro-Sud Italia, nella distribuzione moderna e nel canale tradizionale. Per Giuseppe Cerbone, Direttore Generale Ferrarelle SpA, « si tratta di una partnership di importante rilevanza territoriale perché consente all’azienda e al marchio Santagata, che nel territorio casertano affondano le loro radici, di sostenere questa squadra conterranea che porta alto a livello nazionale il nome della provincia e di dare al contempo ulteriore prova del nostro attivo interesse nei confronti delle realtà locali, di cui sempre incoraggiamo e auspichiamo la crescita». «Siamo particolarmente soddisfatti – osserva il presidente della Juvecaserta, Carlo Barbagallo – della sottoscrizione degli accordi con la famiglia Pallante ed il gruppo Ferrarelle. Lo siamo anche perché da entrambi abbiamo recepito la volontà di condividere il progetto di rilancio del basket casertano e della nostra società, in particolare; un progetto che abbiamo avviato lo scorso anno e che già ora comincia a dare i suoi frutti a conferma della bontà delle scelte fatte e della strada intrapresa». Compiacimento anche da parte del presidente onorario, Raffaele Iavazzi: «nella nuova avventura cestistica che andiamo ad intraprendere avremo al nostro fianco due gruppi aziendali di primaria rilevanza e, soprattutto, radicati produttivamente sul nostro territorio. Un motivo di soddisfazione in più, questo, perché significa che il nostro sforzo di valorizzazione della provincia comincia a fare proseliti, quanto meno in campo sportivo»

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