Zare Markovski è il nuovo allenatore della Juvecaserta Pasta Reggia. Il tecnico ha sottoscritto oggi un contratto di collaborazione con il club bianconero fino al termine della corrente stagione agonistica ed esordirà in panchina nella prossima trasferta in programma a Capo d’Orlando domenica 16 novembre. Zare Markovski è nato a Skopje il 28 ottobre 1960 ed allena dal 1983, quando lasciò l’attività agonistica (K.K.Rabotnicki e KK Skopje) per assumere la guida delle squadre giovanili della sua città natale, passando nel 1989 sulla panchina della prima squadra con la quale nel 1990/91 vinse il campionato con 23 vittorie su 25 incontri. L’anno successivo è venuto in Italia, chiamato dalla Dinamo Sassari in A2 dove è rimasto fino al 1993/94 prima come supervisore delle giovanili e, poi, come coach della prima squadra. Dopo un anno alla Pallacanestro Reggiana, si è trasferito in Svizzera prima come direttore tecnico e poi come allenatore del Bellinzona. Nel 1996 è tornato alla guida dello Skopje con cui è rimasto due anni. Dopo l’esperienza macedone, nel 1989 è andato n Turchia con il Darussafaka con cui ha raggiunto la finale della Coppa Saporta. L’anno successivo è tornato in Svizzera, ma al Lugano, con cui ha vinto tre campionati svizzeri consecutivi e due coppe della Svizzera. Nel 2001 è di nuovo in Italia all’Air Avellino, dove è rimasto per tre anni prima di passare alla Virtus Bologna. Due campionati nella città felsinea e, poi, nel 2007 la chiamata di Milano, alla cui guida è rimasto però pochi mesi, prima di una nuova esperienza ad Avellino. Nel 2011/2013 ha guidato la Biancoblu Conad Bologna in Lega2, mentre negli ultimi due campionati è subentrato a stagione in corso prima a Pesaro e poi a Venezia. È stato anche allenatore della nazionale macedone, di cui ha guidato ad inizio carriera le formazioni giovanili. «Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato il neo allenatore Markovski – di essere stato chiamato in una piazza storica come questa e posso assicurare il mio massimo impegno per cercare di uscire al più presto da una situazione che si è messa male. Ora bisogna guardare solo avanti»