65 biglietti di tribuna, 347 quelli dei distinti, per un incasso lordo di 2480 euro, a cui vanno sottratte le spese di organizzazione e gestione (steward-croce rossa-tributi-imposte) per un ricavo netto di 125 euro.
Questi i numeri dell’incontro di ieri, del resto perfettamente in linea con la media stagionale, che non regge il confronto nemmeno con quella dell’anno scorso, nonostante la riduzione del 30% del prezzo dei tagliandi. Un calo di spettatori che fa da contraltare alla posizione in classifica dei falchetti. Difficile fare dei confronti anche con le altre piazze della categoria, numeri simili si vedono in realtà minuscole come quella di Francavilla sul Sinni, per rimanere più vicini questi numeri sono 1/5 di quelli della Turris, metà di quelli del Gladiator, il Savoia che non lotta per nulla fa duemila spettatori, risalendo di un gradino di categoria siamo ad 1/10 di Salerno e lo stesso rispetto alla locale squadra di Basket. “I tifosi – si legge in una nota della società – sempre presenti vanno solo ringraziati, la maggior parte di loro cantano il loro amore per novanta minuti, tanti con grosso sacrificio seguono ovunque la maglia che amano. Non è tempo di polemiche ma questo è un calo di spettatori che fa riflettere, ma le somme si tireranno a fine stagione”.