PROCIDA. Prima sconfitta esterna per il Gladiator di mister Macera. E’ indigesta la trasferta sull’isola di Procida dove i neroazzurri subiscono una sconfitta al dir poco clamorosa per come si è svolta la gara. Un grande Capece, due legni, un salvataggio sulla linea, un penalty respinto su tiro di Russo e numerose azioni da gol non hanno permesso ai sammaritani di portare almeno un risultato positivo da questa partita. A parte le recriminazioni da segnalare anche l’espulsione a capitan Martone subito dopo il gol del pareggio che ha penalizzato non poco i neroazzurri. Decisione arbitrale risultata alquanto affrettata visto che il fallo è avvenuto a centrocampo ma non con l’intento di far male l’avversario. Premesso questo veniamo alle azioni degne di cronaca. Parte meglio la compagine ospite che ci prova al 3’ ad imbastire un’azione che vede Martone lanciare Russo che effettua un pallonetto, Capece è attento e blocca. Al 5’ punizione di Rima, ancora Capece attento che neutralizza la conclusione degli ospiti. All’8’ corner calciato da Bonavolontà che serve fuori area Panariello il cui tiro è presa dell’estremo difensore biancorosso. Al 10’ il gol dei locali: Quaranta crossa dall’out di sinistra a centro area per Liccardi che stacca bene di testa e realizza sul palo opposto difeso da Iafullo che nulla può. I neroazzurri non demordono continuando a macinare gioco. Un giro di lancette con Russo che di testa impegna severamente Capece che devia la conclusione in corner. Al 17’ azione manovrata del Gladiator con Bonavolontà che prova il diagonale, ancora strepitoso Capece che respinge in fallo laterale. Un minuto dopo Martone serve in profondità Di Pietro che entra in area e supera Capece con un bel colpo sotto ma la sfera sfiora il palo alla destra di Capece. Al 26’ cross di Martone per Russo il cui colpo di testa si perde sopra la traversa. Al 34’ azione condotta da Bonavolontà, Rima lancia Russo il cui tiro al volo viene deviato oltre il fondo da un super portiere isolano. Dagli sviluppi del corner calciato da Bonavolontà arriva sul primo palo Di Pietro (foto Nando Avallone) che di testa porta in pareggio il match. Al 39’ l’episodio che condizionerà il match. Martone fa fallo a centrocampo su Gaveglia: il signor Paterna caccia direttamente il rosso tra lo stupore generale. La gara scivola fino al termine della prima frazione di gioco senza altre emozioni. Nella ripresa avviene dopo due minuti un gol che taglia le gambe ai calciatori ospiti. Liccardi appostato sul primo palo realizza il gol che deciderà il match. I neroazzurri non si abbattono cercando sempre il gioco. Al 54’ Musella entrato da poco rifila una gomitata a Caiazza. Il signor Paterna espelle l’attaccante biancorosso. C’è solo una squadra in campo, il Gladiator, che crea tante palle gol. Al 59’ Rima tira alto sulla traversa. Al 66’ Rima viene atterrato in area da rigore da Franco: ammonizione al difensore locale e massima punizione che Russo tira bene ma Capece è straordinario respingendo di pugno in fallo laterale. E’ un assedio verso la porta procidana. Incredibile l’azione del 76’. Bizzarro dall’out di sinistra si accentra ed effettua un gran tiro che si stampa sul palo con la sfera che danza sulla linea di porta senza varcarla. L’azione non finisce. Bonavolontà raccoglie e crossa a centro area per Rima con il tiro di quest’ultimo che coglie la traversa per poi la difesa procidana liberare e spedire in calcio d’angolo. Ma la fiera delle occasioni di quasi gol non sono finite. Dopo un tiro di Bizzarro all’85’ che viene deviato in corner ancora da Capece ed un tiro di Bonavolontà un minuto dopo finito sul fondo, al 91’ altra occasione con un tiro di Di Pietro in mischia. Questa volta Capece è battuto ma sulla linea Franco salva spedendo in fallo laterale. Al 93’ l’ultima azione degna di cronaca. E’ il Procida a crearla con un azione personale di Pirone che crea scompiglio nella difesa neroazzurra ma il tiro termina sul fondo. L’arbitro, dopo otto minuti di recupero decretati per recuperare il tempo perduto dai locali che hanno fatto tanto ostruzionismo, fischia la fine della gara, con il Procida che conquista tre punti lasciando all’asciutto il Gladiator che senza dubbio meritava almeno di non perdere.

PROCIDA 2-1 GLADIATOR 1924

PROCIDA: Capece, Esposito, Autiero, Anelli, Busiello, Franco, Pirone, Gaveglia (77’ Malgieri), Liccardi (52’ Musella), Intartaglia, Quaranta (56’ Dom. Ambrosino). A disposizione: Fiorillo, Riccio, Costagliola, Dav. Ambrosino). Allenatore: Cibelli.

GLADIATOR 1924: Iafullo, Luce (49’ Bizzarro), Panariello, Criscuolo, Caiazza (70’ Vitiello), Martone, Bonavolontà, Di Pietro, G. Russo, Rima, Di Palma (49’ Arietano). A disposizione: De Filippo, Guadagnuolo, Florese, Aurino. Allenatore: Macera.

ARBITRO: Paterna di Teramo.

ASSISTENTI: Battista ed Esposito di Torre del Greco.

RETI: 10’ e 47’ Liccardi (P) ; 38’ Di Pietro (G).

NOTE: spettatori 300 circa con numerosa rappresentanza sammaritana ; angoli 2-9 ; espulsi al 39’ Martone (G), 54’ Musella (P) ; ammoniti Liccardi, Riccio, Franco (P), Bizzarro (G)

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