CASERTA – “Se dai ad un uomo un pesce,lo sfami per un giorno. Se gli insegni a pescare,lo sfami per il resto della sua vita”.Quest’aforisma di Lao Tzu è stato il cardine dell’assemblea svolta nel pomeriggio presso l’Ente Provinciale del Turismo di Caserta, alla quale hanno partecipato il fondatore di “Fairtour”,Pierluigi Coscia, il Direttore Fairtour Italia, Giampaolo Coscia, il Direttore Commerciale, Mimmo Gallo, l’Assessore alle politiche sociali, Emiliano Casale e l’assessore Stefano Mariano.
Lo scopo della conferenza stampa è stato quello di promuovere un grande progetto di solidarietà e beneficenza in aiuto dei bambini che vivono in Africa, attraverso una manifestazione sportiva intitolata: “un calcio all’ignoranza”, organizzata proprio dalla fondazione fairtour.
La fondazione fairtour, spiega il fondatore, è impegnata da sempre per promuovere iniziative benefiche allo scopo di sottrarre i bambini dalla strada, dalla povertà,garantendo loro la possibilità di studiare e immaginare un futuro diverso anche perché, il diritto alla vita, il diritto all’istruzione,sono principi che fanno parte dell’uomo in quanto tale e da nessuno possono essere negati. Tutto ciò certamente, come sostiene lo stesso direttore della fondazione fairtour italia,non si raggiunge soltanto attraverso una semplice offerta ma, utilizzando anche il turismo equo e solidale, organizzando viaggi- esperienza nei luoghi così da aiutare le comunità locali da una parte, dall’altra invece, portare nel proprio cuore delle avventure e dei ricordi indimenticabili. La manifestazione “un calcio all’ignoranza”, si terrà sabato 20 ottobre alle ore 9,00 presso lo Stadio A. Pinto di Caserta,sarà ricca di ospiti che allieteranno la mattinata prima della partita dove disputeranno Nazionale Attori contro una rappresentanza di ex giocatori del Napoli. Gandhi affermava “si può scuotere il mondo senza ricorrere alle maniere forti”, la manifestazione di sabato è un ulteriore modo di dimostrare la voglia di portare il cambiamento alle generazioni future, in particolare quelle dell’Africa.
Angela Santonastaso
