Al via la seconda edizione dl torneo di basket “Una schiacciata contro il razzismo” che si terrà sabato dalle 9.00 alle 20.30 e domenica dalle 9.00 alle 14.00 presso il Palavignola in viale Lamberti. Protagoniste del torneo quattro squadre; Stella del Sud, Playground, ASD Falchetti e Cedri San Nicola che si sfideranno all’insegna di una sana competizione che sarà il motore della lotta contro il razzismo. Il torneo, promosso dal Centro Sociale ex Canapificio, da Stella del Sud e dal Movimento Migranti e Rifugiati ha proprio l’obiettivo di portare un messaggio sociale di uguaglianza, fraternità, cooperazione e collaborazione attraverso la Squadra Stella del Sud, nata in seno al progetto S.P.R.A.R. per l’accoglienza degli immigrati e rifugiati a Caserta. “E’ importante il messaggio veicolato durante il torneo “Una schiacciata contro il razzismo” -spiega Malik Donkor, giocatore e operatore del Centro Sociale ex Canapificio- “perché soltanto eliminando ogni forma di razzismo possiamo non avere più guerre nel mondo, rispettare ogni religione, abbattere i muri costruiti per impedire ai migranti di entrare in Europa. Senza razzismo l’integrazione è possibile perchè, senza timore del diverso, ci si può conoscere, entrare in contatto con altre culture e vivere in pace, collaborando affinchè il mondo possa essere un posto migliore da lasciare in eredità ai figli >>. Ospite d’eccezione e presidente di questa seconda edizione del torneo sarà Linton Johnson, stella del basket statunitense e italiano, che ha accolto da subito, con grande entusiasmo l’invito della squadra Stella del Sud. << Penso che il torneo sia un grande evento- dichiara Linton Johnson- per evidenziare pubblicamente i problemi causati dal razzismo nel mondo. Lo sport è sempre stato uno strumento per dimostrare come le persone, nonostante le differenze, possono lavorare e crescere insieme in modo armonioso e penso che, per questo motivo, il torneo sarà un evento interessante e potrebbe essere negli anni un appuntamento importante per godere di un’atmosfera positiva”. Conclude Linton Johnson “Finchè posso operare per far sì che il mondo sia un posto migliore allora il mio supporto sarà sempre costante. Ciò che è importante per ognuno di noi è sapere che tutto ciò che viene fatto per delle buone ragioni avrà come conseguenza la rettitudine”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui