AVERSA – Michele Grassano è da soli tre giorni un nuovo giocatore della Mobilya Volleyball Aversa ma sembra già essersi ambientato, lavorando sodo per preparare il prossimo impegno di campionato. All’ombra dell’Arco dell’Annunziata i tifosi sono entusiasti per il colpo messo a segno dal presidente Di Meo i cui dettagli sono svelati dal neo schiacciatore: «è successo tutto molto in fretta – racconta – ed ho deciso in un giorno, quando è arrivata la chiamata di Aversa in poche ore di ho accettato. So che è una piazza che punta a vincere e questo mi piace perché da sempre stimoli nuovi. Spero di poter dare il mio contributo alla squadra». La settimana in cui è arrivato Grassano è senza dubbio tra le più importanti nel preparare una parte di campionato che può essere determinante per le sorti della squadra del presidente Di Meo. Il tempo scorre inesorabile ed alle porte c’è già la gara in casa delle Basi Grafiche Lagonegro, in programma domani, sabato, 28 novembre, alle ore 18 e valevole per la settima giornata del girone C del campionato di serie B1 maschile di pallavolo: «teniamo molto alle prossime due partite – aggiunge Grassano – ma ce ne attendono almeno quattro abbastanza impegnative. Stiamo lavorando bene e cercherò di amalgami al gruppo più in fretta possibile anche se non è facile». Una volta analizzato il prossimo match è tempo di parlare di obiettivi. Dove può arrivare la Mobilya Volleyball Aversa? Lo schiacciatore sorride e si affida nelle dichiarazioni ad un pizzico di scaramanzia: «vorrei più in alto possibile come tutti i ragazzi». Ed ora, dunque, sotto con il campionato. La rincorsa alla serie A per Di Santi e compagni riprende da Lagonegro, squadra allenata fino allo scorso anno da coach Bosco che sarà l’ex di lusso della gara, che ha sempre rappresentato un crocevia nella storia della società normanna. Un match, quello di domani, lontano dal fortino del PalaJacazzi dove Grassano, memore dell’esperienza dello scorso anno alla Final Four, vuol presto tornare per l’abbraccio ai tifosi: «ho avuto una ottima impressione in Coppa Italia – conclude – con il palazzetto pieno. So che è una piazza molto popolare e seguita. Sono anche io del Sud Italia e so che il tipico calore, e credetemi non è un luogo comune, si sente. Avevo tanta voglia di incontrare da subito i nostri tifosi ma bisogna attendere ancora un pochino perché questo momento in campionato possa presto arrivare».