Il messaggio è stato lanciato, chiaro e inequivocabile: se le cose non dovessero tornare alla normalità in tempi brevi, Roberto De Zerbi sarebbe pronto a lasciare lo Shakthar Donetsk e l’Ucraina. «Voglio tornare ad avere una vita normale e a lavorare», ha affermato l’allenatore ai canali ufficiali del club che lo ha accolto appena un’estate fa. La guerra continua ad affliggere il Paese, il pallone non rotola più. I club della Prem’er-Liha – massima serie calcistica – si sono ritrovati in assemblea una settimana fa e hanno deciso di dichiarare concluso il campionato 2021/2022, interrotto dallo scorso 24 febbraio, giorno in cui è iniziata l’invasione da parte delle truppe russe. La classifica è congelata e resterà negli annali così come era prima che iniziasse l’incubo. Lo Shakhtar di De Zerbi, quindi, termina al primo posto ma il titolo non verrà assegnato. Dopo solo un anno di lontananza l’allenatore bresciano potrebbe così tornare in Serie A. Prima di approdare in Ucraina godeva – e gode ancora – del gradimento di diversi club italiani, che restano alla finestra attenti allo sviluppo dei fatti. Uno di questi club è il Napoli, e non è mai stato un segreto. La volontà del patron Aurelio De Laurentiis continuare assieme a Luciano Spalletti ci sarebbe, ma quella dell’ex Sassuolo resta comunque un’opzione.