Nell’ultimo impegno prima della sosta mondiale il Napoli di Spalletti domina l’Udinese per oltre un’ora, calando l’ormai consueto tris di reti al Maradona (Osimhen, Zielinski ed Elmas) e continuando a correre in vetta alla Serie A. Finisce col brivido 3-2, perché gli azzurri nel finale si lasciano andare e permettono agli ospiti di tornare in partita con Nestorovski e Samardzic, ma alla fine è solo festa a Fuorigrotta: primato in classifica da imbattuti, 13 vittorie e 2 pareggi con 11 punti di vantaggio su Lazio e Milan e miglior attacco del torneo con 37 gol all’attivo. Ancora a segno il nigeriano, vero insostituibile di Spalletti: senza Kvaratskhelia Victor si è ripreso lo scettro di re assoluto della squadra con una media gol devastante, sette reti in sei partite, sempre a segno a parte il match con l’Empoli dove comunque ha guadagnato il rigore che poi ha sbloccato la partita trasformato da Lozano. Nonostante l’infortunio gli abbia fatto saltare quattro delle quindici partite di campionato, è il capocannoniere della Serie A con nove gol: primi inseguitori Lautaro e Arnautovic a sette. Tredici vittorie nelle prime quindici partite: inizio pazzesco di stagione del Napoli, seconda squadra nella storia a riuscirci dopo le quattro volte della Juventus: 2018/19 con Allegri, 2013/14 con Conte, 2005/06 con Capello e 1949/50 con Jesse Carver).