Non abbiamo mai praticato lo sport della dietrologia, ma di fronte al “furto” subito oggi dal Real Agro Aversa, battuto 1-0 dal Sorrento, anche le forti raffiche di vento, che hanno avvolto il Bisceglia, vengono spazzate via dal sospetto che la squadra del patron Guglielmo Pellegrino sia finita nel mirino del Palazzo. Abbiamo visto e rivisto le immagini del gol del pari annullato a Chianese. E non c’è stato verso di capire quali irregolarità abbia segnalato il guardalinee. Impossibile l’offside. L’attaccante granata è diversi metri davanti a tutti i calciatori ospiti. “Pulito” anche Simonetti che svetta senza fare fallo e gli fornisce l’assist. Eppure la bandierina si alza per segnalare chissà cosa e il direttore di gara annulla una rete di pregevole fattura tecnica. Ma soprattutto regolarissima. La terna arbitrale ha annullato anche un altro gol apparso a tutti valido.
Così non va. Per il Real, che lotta per la salvezza, anche un punto in meno potrebbe essere fatale per la permanenza in Serie D. Il team di Pellegrino è già stato più volte penalizzato. La vittoria del Picierno, penultima gara al Bisceglia, è stata frutto di un altro pessimo arbitraggio. Ripetiamo, non amiamo la dietrologia ma col passare delle giornate la valigia degli errori ai danni dei granata sta diventando pesantissima. Insostenibile. Da qui il sospetto che quelli del Palazzo dello sport vogliano sbarazzarsi del presidente Guglielmo Pellegrino. Uno che non ha mai lisciato il pelo ai potenti.
È in atto un disegno per far fuori chi è scomodo? I segnali che arrivano dal campo sono inquietanti. Se fosse così, il calcio dilettantistico, già in fin di vita per il Covid, verrebbe assassinato a sangue freddo.