Le panchine inserite nelle tribune, come a Old Trafford. La prima fila di tifosi a 7,5 metri di distanza dal campo di gioco. Le aziende hanno a disposizione sky-box e zone esclusive, ma c’e’ anche un baby parking. E’ il futuro degli stadi in Italia, e a indicare la via e’ l’impianto di proprieta’ Juve che si inaugura questa sera. Tra le novita’ piu’ insolita, gli spazi per i bambini.

Per i piu’ piccoli (tra i tre e i sei anni) ci sono anche dei mini-nidi, cosi’ i genitori-tifosi possono godersi tranquillamente la partita. La Juventus riscrive la storia con lo stadio ”che cambia il calcio” e che intende rivoluzionare le abitudini degli appassionati. Si concretizza cosi’ l’idea nata a meta’ degli anni ’90, passata attraverso vicissitudini e modifiche, che ha avuto una spinta decisiva dall’ex presidente juventino, Jean-Claude Blanc, manager capace perseguire una scelta lungimirante, in prospettiva futura. Lo Juventus Stadium e’ un’arena all’inglese di forma rettangolare, con 41 mila posti ed elevati standard di sicurezza. Un’arena moderna e tecnologica pensata e realizzata per far vivere al meglio ai tifosi lo spettacolo sportivo e per diventare un luogo di intrattenimento fruibile tutta la settimana, secondo il modello vincente portato avanti in Inghilterra, Spagna e Germania. Ecco la svolta, cambiare la cultura ‘mordi e fuggi’ di andare allo stadio soltanto per la partita. Uno stadio che diventa invece un luogo dove trascorrere il tempo libero con la famiglia, uno stadio assomiglia ad un salotto nelle sue parti piu’ esclusive e costose, ma che garantisce a tutti gli spettatori servizi e comfort. In tutto contiene 21 bar e 8 aree ristorazione. Le attrazioni saranno tante anche per i giorni feriali: i tour guidati, il negozio dei prodotti ufficiali, il museo del club (dalla prossima primavera), l’area commerciale adiacente (34mila metri quadrati con ipermercato e 54 negozi). Le aziende potranno organizzare gli eventi societari nei propri ‘sky box’ (in tutto 64), che fanno parte dei 3.600 posti del Premium Club, quello piu’ esclusivo. La nuova filosofia permettera’ di conseguenza al club di diversificare i ricavi, ora incentrati soprattutto sui diritti televisivi. Per la stagione 2011/12, si stima un incremento del peso dei ‘ricavi da stadio’ sul totale dall’attuale 7% al 19,6% (circa una ventina di milioni), e di una crescita complessiva del 13% del fatturato. Lo stadio come asset remunerativo per le societa’, una nuova via per il calcio italiano in crisi di appeal, anche tecnico, a livello internazionale. In attesa di vedere una squadra all’altezza di un tale stadio, la Juve stacca tutti. Non resta che seguirla su questa strada.

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