A San Siro sabato sera, nell’anticipo di campionato contro l’Inter, Higuain non ci sarà. Il Pipita deve scontare la seconda delle quattro giornate di squalifica inflittegli dal giudice sportivo Tosel dopo la burrascosa espulsione alla Dacia Arena di Udine. Sarri sa già come sostituirlo, vale a dire con Gabbiadini schierato al centro dell’attacco azzurro e sta preparando nel centro tecnico di Castel Voltuno schemi e sistemi di gioco utili per affrontare i nerazzurri. Eppure in queste ore al centro di tutti i pensieri in casa Napoli c’è solo e soltanto lui, Gonzalo Higuain. Domani, infatti, è il giorno della verità. A Roma, davanti ai giudici della Commissione d’ Appello, si discuterà il ricorso presentato dall’avv. Mattia Grassani per conto della società e in serata sarà emesso il verdetto. Il Napoli chiede la riduzione della squalifica di due giornate o, in subordine, di una. L’udienza è in programma a mezzogiorno, il responso della Commissione d’Apello arriverà in serata. Higuain e il presidente De Laurentiis accompagneranno a Roma l’avv. Grassani. Il Pipita chiederà di poter fornire ai giudici la sua versione dei fatti. Nei motivi d’appello Grassani ha inserito un video in cui, anche con immagini ripetute al rallentatore e alcuni fermo-immagine, si cercherà di convincere i giudici del fatto che le mani sul petto dell’arbitro Irrati non siano state un’aggressione al direttore di gara, bensì un gesto meccanico, quasi naturale, perché era stato proprio l’arbitro a fare un deciso passo avanti verso Higuain. Nei motivi d’appello Grassani indica, grazie sempre al supporto delle immagini, anche il comportamento del calciatore dell’Udinese Badu che dapprima cerca di calmare Higuain e successivamente litiga platealmente con il compagno di squadra Danilo al quale fa notare di essere stato lui l’autore del primo fallo che aveva poi scatenato l’ira dell’argentino. Se la tesi difensiva del Napoli venisse accolta e la squalifica dimezzata, Higuain potrebbe giocare martedì sera al San Paolo contro il Bologna nell’anticipo del turno infrasettimanale del campionato. Se la riduzione fosse di un solo turno dovrebbe aspettare il posticipo di lunedì 25 aprile quando il Napoli giocherà all’Olimpico contro la Roma. In caso di conferma dei quattro turni di squalifica, invece, i tifosi rivedrebbero in campo il Pipita soltanto la sera del 2 maggio quando al San Paolo scenderà in campo in posticipo l’Atalanta.

 

 

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