Walter Mazzarri puo’ contare da oggi su tutti i nazionali, rientrati a Napoli, ad eccezione di Zuniga, che ha fruito di un giorno di permesso a causa di un lutto familiare. Ultimi ad aggregarsi al gruppo sono stati nel pomeriggio gli argentini Fernandez e Lavezzi, che hanno svolto lavoro di scarico.

Allenamento atletico, lavoro tecnico-tattico e partitella a campo ridotto, invece, per il resto della squadra che prepara la sfida di sabato. ”La Lazio e’ una squadra molto forte, che durante l’estate si e’ rinforzata – ha detto Mario Alberto Santana -. L’ Udinese sta andando bene ma non e’ ancora ai livelli di Milan ed Inter. Contro il Manchester City, martedi’ prossimo, potrebbe essere la partita decisiva per noi, ma ci penseremo solo dopo sabato”. L’ attaccante si e’ soffermato poi sulla sua espulsione contro il Catania. ”Forse ho esagerato, ma due gialli mi sono sembrati eccessivi. Ho avuto dei problemi fisici durante la mia carriera: nel 2006 avrei dovuto disputare i Mondiali con la mia Nazionale poi, purtroppo, un infortunio mi fermo’. Mazzarri e la squadra sono uno splendido gruppo. Non sono ancora riuscito ad esprimermi al meglio ma continuero’ a impegnarmi per dimostrare a queste persone che la loro fiducia e’ ben riposta”. Intanto Mario sogna il suo 30/o gol al San Paolo. ”Sono un’ala sinistra, tuttavia ho giocato da centrocampista puro gia’ un paio di volte in passato, a Firenze ad esempio, accanto a Donadel: era andata meglio allora”. ”Le prossime partite – secondo l’ argentino – sono fondamentali per il nostro futuro; dobbiamo restare uniti. Abbiamo molti nazionali in rosa, che riposano poco; quindi gli altri devono cercare di farsi trovare sempre pronti. In ritiro a Dimaro ho trovato un gruppo stupendo: da quando sono arrivato tutti si sono sempre dimostrati disponibili, in particolare Paolo, che e’ capitano e bandiera di questo Napoli”. ”I miei compagni – prosegue – sono dei bravissimi ragazzi. Qualcuno che mi ha colpito da subito? Ovviamente il Pocho: e’ velocissimo. Ma anche Hamsik mi ha stupito per la serieta’ e l’impegno con cui si allena. In una squadra come la nostra il mister conta moltissimo. Mazzarri e’ in gamba ma anche il suo staff non e’ da meno”. Ho avuto molti allenatori: Del Neri mi ha fatto crescere come ala sinistra; e’ quello che mi ha dato di piu’. Prandelli mi e’ stato vicino in un brutto periodo. Questa citta’ e’ legatissima alla squadra: e’ straordinario l’attaccamento che i napoletani hanno per i loro colori”, conclude Santana.

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