«Il Liverpool è in piena salute, non facciamoci ingannare anche dal risultato di sabato con il Leeds. Ho visto le ultime partite, lo trovo in perfette condizioni, è il Liverpool di sempre. Stanno sbagliando troppi gol e hanno avuto sfortuna. Alla squadra domani permetterò di perdere ogni pallone che vorranno perdere, ma non lascerò che non si giochi ogni pallone possibile. Ci saranno momenti in cui dovremo essere bravi a sopportare la loro qualità in campo. Sarà l’unico biglietto per poter uscire al meglio da questa partita». «Kvaratskhelia come Salah? In modi diversi riescono a fare giocate geniali. Ogni palla semplice loro la trasformano in occasione per la squadra, hanno questa facilità di puntare l’avversario e saltarlo, accarezzano la palla mentre vanno a duemila all’ora. Sono entrambi convinti delle proprie potenzialità, sono due che possono fare la differenza domani sera». «Noi candidati per la finale? Ho letto anche che Klopp non pensi a vincere 4-0 domani sera, ma se vuole ne parliamo. I complimenti eccessivi a volte servono per farti cadere giù. È il Liverpool ad aver giocato le ultime finali di Champions, i bravi sono loro. Quando allenerà il Napoli si accorgerà che ‘cca nisciuno è fesso». «Prendere i migliori sul mercato ti aiuta sempre. Ma se poi lavori in maniera corretta ci sono anche altre strade da seguire, come abbiamo fatto noi quest’anno prendendo calciatori che top possono diventarlo. Siamo nelle condizioni di poter crescere ancora ma sono stati presi calciatori di qualità». «Il 4-2-3-1 dello scorso anno? Avevamo a disposizione una rosa simile a quest’anno e lo ripeteremo per qualche partita anche quest’anno. Dipenderà dai risultati, dagli avversari, dai momenti delle partite che vivremo. Non c’è una soluzione unica, ce ne sono tante e bisogna vederle tutte, testarle». «I complimenti li accettiamo se sono sinceri, ma non ci serviranno per la classifica. Sappiamo che sarà durissima domani sera, dovremo essere quelli di sempre, quelli dell’andata, ed è quasi impossibile. Arrivare primi o secondi non è la stessa cosa, è chiaro che vogliamo arrivare primi: siamo venuti qui per questo, ma di mezzo c’è Anfield e il Liverpool. Dovremo dimostrare di essere alla loro altezza». «Era dura pensare di poter venire qui a giocare da primi nel girone davanti ai migliori al mondo. Ma significa che se si lavora bene si può anche trovare soluzione a tanti temi difficili nel calcio. Noi come il Liverpool? Non so se somigliamo a loro, ma vorremmo farlo. A Coverciano ci mostrano squadre di qualità come Manchester City e Liverpool, hanno i migliori al mondo, tutti abbiamo copiato qualcosa da qui».