Sono passati tre mesi ma le medaglie olimpiche di Diego Occhiuzzi brillano ancora negli occhi dello schermidore napoletano che è stato festeggiato a Napoli nella sede della Msc Crociere. Un incontro durante il quale Occhiuzzi si è raccontato, partendo proprio dal forte legame con la sua città: “Napoli è la mia casa – ha detto – la mia vita, ho dovuto lasciarla a 14 anni per andre in giro per il mondo, oggi mi gratifica tantissimo quando la gente mi riconosce per la strada chiedendomi di fare una foto.

Londra mi ha dato una grande popolarità”. In Gran Bretagna, Occhiuzzi ha vinto l’argento individuale e il bronzo a squadre: “Salire sul podio alle Olimpiadi – ricorda – è bello come nient’altro al mondo”. Per arrivarci ha iniziato da bambino: “La scherma è la mia vita – dice – sin da quando avevo sei anni, poi a 14 ho iniziato a gareggiare all’estero. Viaggiare sin da così piccolo è stata una palestra di vita importante, inizialmente dura, perché a quell’età si ha ancora bisogno del calore familiare”. Oggi è una star che vorrebbe impianti migliori nella sua Napoli: “Mancano centri attrezzati e stiamo cercando di crearne qualcuno di livello anche a Napoli. Insegno questa disciplina ai più piccoli, ma vorrei farlo in una strutture top come si vedono all’estero”. Fuori dalla pedana, Occhiuzzi ama il calcio: “Sono tifosissimo del Napoli – racconta – e quest’anno siamo decisamente competititivi anche se ci manca un vice Cavani. Se potessi scegliere comprerei Messi, ma un giocatore che avrei voluto veder giocare nel Napoli è Del Piero”. Per Occhiuzzi sarà presto tempo di tornare in pedana: “Ora devo trovare la condizione ideale per l’inizio della Coppa del Mondo in gennaio, poi l’anno prossimo ci saranno gli europei”.

 

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