Victor Osimhen dovrebbe tornare domani a Napoli. Perché venerdì ha la visita medica, tac compresa, per avere il via libera, eventuale e per nulla scontato, per tornare subito in campo. Oggi il giocatore è a Lagos, a festeggiare il suo ventitreesimo compleanno. Ma lo aspetta con trepidazione anche la sua Nigeria, che lo ha convocato per l’imminente Coppa d’Africa. «Ci aspettiamo che Victor Osimhen si unisca al resto della squadra almeno entro il 3 gennaio» ha detto ieri alla BBC Sport Africa il responsabile della comunicazione della Nigeria, Ademola Olajire. «Non è necessario reagire a ogni notizia dei media sulla disponibilità o sulla potenziale indisponibilità dei nostri giocatori per il torneo». Un modo per stoppare le voci che vengono da Napoli su un mancato via libera al bomber delle Aquile. «Siamo fiduciosi che i nostri giocatori, incluso Osimhen, capiscano il desiderio del paese di un quarto titolo continentale. È importante che tutti i nostri giocatori mostrino lo stesso impegno e l’ambizione mostrati da Osimhen». Che in effetti, nei giorni scorsi, prima ancora di rientrare a Castel Volturno per iniziare gli allenamenti, aveva espresso su Instagram la voglia di partecipare alla manifestazione continentale. Ma la questione non è facile. L’ultima parola dovrebbero averla i medici. Il dottor Tartaro, nei giorni scorsi, lo ha spiegato bene. «Il giocatore ha il bisogno fisiologico che le fratture si saldino». Appunto il famoso periodo di 90 giorni espresso subito dopo l’operazione seguente al durissimo scontro con Skriniar durante Inter-Napoli.

Il giocatore da parte sua scalpita. Vorrebbe giocare. Forse già passare oggi al raduno della sua nazionale, anche per un saluto. Osimhen è giovane e impetuoso. Basta vedere i suoi due ultimi infortuni, in periodi simili: la spalla lo scorso anno, e il viso quest’anno. Due incidenti frutto della sua mancanza di paura. Impetuosità che si traduce in avventatezza fuori dal campo. Come lo scorso anno quando organizzò una festa di compleanno nonostante l’emergenza Covid. E nei giorni seguenti il nigeriano risultò positivo. A questo punto c’è solo da aspettare il responso dell’ultimo dell’anno. Dopo di che si saprà se Victor andrà in Coppa d’Africa, magari saltando le prime partite e diventando disponibile per le sfide dirette, soprattutto semifinali e finale, in programma a inizio febbraio, a cui la Nigeria punta senza mezzi termini. Mentre il Napoli resta alla finestra per tutelare l’investimento più costoso della sua storia.

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