A pagare per tutti è stato Davide Nicola. Il tecnico piemontese, dopo il mortificante 8-2 incassato dalla Salernitana in casa dell’Atalanta, è stato esonerato. Un epilogo scontato dopo il 90esimo ma che, secondo tanti, era addirittura già scritto da tempo. Tante, troppe le divergenze emerse in questi mesi tra l’allenatore dei campani e la società. Uno strappo che, sotto traccia, si è acuito nel tempo fino ad arrivare alla separazione, ufficializzata in mattinata. Il club del presidente Danilo Iervolino ha ringraziato Nicola «per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, per l’impegno profuso nel raggiungere lo storico traguardo della salvezza in serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera». Al tecnico, infatti, è legata la clamorosa rincorsa salvezza centrata lo scorso anno quando, subentrato in corsa, riuscì a centrare l’ennesima impresa impossibile della sua carriera. Quest’anno lascia la Salernitana con 18 punti in classifica (4 vittorie, 6 pareggi ed 8 sconfitte) ed un vantaggio di nove lunghezze sulla zona salvezza. Un margine abbastanza rassicurante ma, probabilmente, non in linea con le ambizioni della proprietà. Ora è caccia al successore. A Roma è in corso una riunione fiume tra il presidente Danilo Iervolino, l’amministratore delegato Maurizio Milan e il ds Morgan De Sanctis. In pole ci sarebbe Roberto D’Aversa, pronto a firmare un contratto fino a giugno. Ma in lizza ci sono anche Beppe Iachini ed Eusebio Di Francesco. Scartata la soluzione interna che prevedeva Stefano Colantuono – attuale responsabile dell’area tecnica granata – in panchina almeno fino al derby di domenica contro il Napoli. Oggi, intanto, la Salernitana si è ritrovata al centro sportivo Mary Rosy per la ripresa degli allenamenti. A dirigere la seduta sono stati Emanuele Cacicia e Simone Barone, vice e collaboratore tecnico di Nicola. Entrambi, al pari degli altri componenti dello staff tecnico, resteranno in granata almeno fino all’arrivo del nuovo allenatore. Svolta che è attesa tra stasera e domani, in modo da provare preparare al meglio il derby con il Napoli. Una sfida sulla carta impossibile ma necessaria per scacciare i fantasmi della crisi che, improvvisamente, sono ripiombati su Salerno.

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