L’Italtennis firma un’altra pagina indimenticabile della sua storia grazie a Sara Errani e Andrea Vavassori. I due azzurri sono diventati allo US Open la prima coppia italiana a vincere uno Slam in doppio misto. Il torinese e la bolognese hanno battuto in finale Taylor Townsend e Donald Young con il punteggio di 7-6, 7-5 in un’ora e 28 minuti di gioco. Lucidità e freddezza, le qualità fondamentali di Andrea e Sara che hanno giocato al meglio tutti i punti importanti di una partita volata via sul filo dell’equilibrio. Per Errani è l’ennesimo tassello di una carriera da favola, il sesto Slam in doppio dopo aver completato il Career Golden Slam. Per Vavassori, invece, è il primo major in carriera. Townsend, campionessa in carica in doppio femminile a Wimbledon, e Donald Young, all’ultimo torneo in carriera. Townsend, a cui un tempo la USTA negò l’iscrizione allo US Open junior perché accusata di essere eccessivamente in sovrappeso, e Young, la promessa accostata a John McEnroe che da teenager compariva sulla copertina di Newsweek insieme a Barack Obama, sognavano un finale tutto a stelle e strisce, patriottismo e riscatto. Ma hanno trovato di fronte due italiani capaci di un tie-break da manuale. Capaci soprattutto di esaltare le loro qualità migliori: Vavassori si attacca a rete e para ogni passante con riflessi fulminei, e così bilancia un servizio non così incisivo nel primo set, Errani ci mette intelligenza tattica, continuità in risposta e variazioni nei duelli da fondo con Townsend. Quel tiebreak dominato 7-0 al termine di un primo set sul filo lascia delle scorie nella coppia statunitense, che gioca con minore sicurezza e maggiore fretta e subisce un cruciale break nel quarto game del secondo set. Errani e Vavassori salgono 3-1, il torinese si sblocca al servizio e firma l’ulteriore allungo (4-1). Ma una finale è una finale, e i due statunitensi non sono disposti a lasciare il campo senza lottare, non qui e con i tifosi dalla loro parte. Ottengono il controbreak e si riportano sul 4-4 ma Errani al primo successivo turno di battuta mette in campo quattro prime: il marchio dei grandi giocatori, quelli che fanno la differenza. L’ultimo game è da film. Vavassori piazza due risposte fulminanti, Townsend esegue il meglio del suo serve and volley per cancellare i primi due match point, ma al terzo Wave la costringe all’errore. E l’Italia allunga il suo periodo magico, mentre Vavassori si volta verso Sara, si toglie il cappello e urla di gioia. Di rimando urla anche una Errani visibilmente divertita e contenta, che poi lo va a scuotere quando il torinese sulla panchina cede alle lacrime, alla forza di un’emozione mai provata prima. “La vita quest’anno ha esagerato, non ci credo nemmeno io. Ho vinto Roma e l’oro olimpico [con Jasmine Paolini], ho vinto qui [con Andrea Vavassori], sono felicissima”. Non contiene la gioia Sara Errani, la cui presenza in tabellone allo US Open 2024 ha stupito perfino Serena Williams, come ha raccontato Stacey Allaster, la direttrice del torneo e a lungo presidente e CEO della WTA, a SuperTennis. “Ho sempre detto che volevo vincere uno Slam, che fosse in singolare, doppio, o doppio misto non importava. Sono molto emozionato perché ci sono riuscito e l’ho fatto con Sara che è stata bravissima ha detto Vavassori. Dal torinese arriva anche un importante annuncio: “Sara è un esempio, è fondamentale per tutto il movimento: ci vedrete anche in Australia”. La forza dei sogni ha spinto Sarita e Wave dove mai nessun’altra coppia italiana era mai arrivata negli Slam in doppio misto. “Ci siamo divertiti, abbiamo salvato un match point al primo turno con un punto assurdo” ha ricordato Sara, che ha svelato il segreto dell’intesa con Vavassori. “E’ un ragazzo pazzesco, è umile, disponibile,. divertente, alla mano. Mi fa star bene, mi fa vincere volee contro volee: è perfetto”.