A Palermo è il giorno dell’ultimo saluto a Totò Schillaci, l’ex calciatore della Nazionale, della Juve e dell’Inter, eroe di Italia ’90, morto due giorni fa all’ospedale Civico nel reparto di Pneumologia all’età di 59 anni. Questa mattina si sono svolti i funerali religiosi, celebrati nella cattedrale del capoluogo siciliano. La messa è stata officiata da monsignor Sarullo, parroco della Cattedrale, mentre l’arcivescovo Corrado Lorefice ha fatto la benedizione. Al funerale erano presenti rappresentanti delle istituzioni calcistiche, ex compagni e alcune delegazioni di formazioni calcistiche, a cominciare da quella del Palermo, che negli ultimi giorni ha annullato le conferenze stampa pre gara. Negli scorsi due giorni lo stadio Barbera aveva ospitato la camera ardente per rendere l’ultimo saluto a Schillaci. Prima di raggiungere la cattedrale, la salma di Schillaci ha attraversato le strade del Cep, il quartiere d’origine, dove vive ancora Mimmo, il padre dell’attaccante scomparso. Tanti i residenti presenti, di tutte le età, a cominciare dagli studenti dell’istituto comprensivo “Giuliana Saladino”. Molti al passaggio dell’eroe di Italia ’90 hanno pianto e intonato cori da stadio e “Notti magiche”. Dopo il saluto alla chiesa di San Giovanni Apostolo, il carro è passato dal Ribolla per salutare il campo dell’Amat. “Resterà sempre nel mio cuore. Avrei voluto condividere altri momenti con lui, ma non sarà possibile. Ho potuto vivere gli ultimi giorni con lui e ho visto quanto dolore ha provato. Mi manca tantissimo, ma almeno ha smesso di soffrire”, ha detto Nicole Schillaci, terza figlia di Totò. Lei con i fratelli, e con la moglie di Totò, Barbara Romano, sono in prima fila ai funerali nella cattedrale di Palermo