Un Napoli meno brillante vince di mestiere contro il tabù Empoli che aveva battuto sempre gli azzurri nella passata stagione e che invece stavolta è stato domato nel finale, grazie a un rigore e a un bel gol di Zielinski. Magari si è visto meno spettacolo ma la vittoria resta meritata. Perché anche se con meno lucidità comunque la Banda Spalletti ha attaccato per l’intera gara. E perché un buon Empoli comunque tira per la prima volta nello specchio al 91’ con Bajrami. Per gli azzurri è il decimo successo consecutivo che mette pressioni alle inseguitrici che devono solo vincere per evitare di perdere ulteriore terreno. Spalletti cambia 5 uomini rispetto alla battaglia di sabato a Bergamo, ma stavolta la freschezza dei nuovi schierati non si avverte. Merito anche di un Empoli ben messo in campo da Zanetti, con due linee strette che cercano più di bloccare le linee di passaggio degli azzurri. Ne viene fuori una partita bruttina e con poche palle-gol. Per mezz’ora succede poco o nulla. Se non che con il passare dei minuti i toscani prendono coraggio e provano ad alzare il baricentro. Ma Stojanovic e Bajrami, dopo aver saltato la prima pressione azzurra, negli ultimi trenta metri sbagliano l’ultimo passaggio. Osimhen si batte in mezzo a un nugolo di difensori ma non trova spazi perché le catene esterne non funzionano e specie a sinistra si avverte la mancanza di Kvara e pure di Zielinski. Anche se Ndombele è fra i pochi a dare verticalità all’azione e proprio allo scadere serve un ottimo pallone a Raspadori che angola troppo. Poco prima Jack aveva avuto un altro pallone giocabile da destra ma dopo un ottimo controllo la sua conclusione è troppo centrale. Il Napoli alza le marce e crea qualcosa in più con Osimhen che due volte di testa sfiora la traversa e Anguissa che sballa il tiro su un ottimo assist di Raspadori. La velocità aumenta con l’ingresso di Lozano (oltre a Zielinski ed Elmas). Il messicano martella a destra e su un suo cross basso Marin va in anticipo, ma è lento nel controllo. Osimhen si frappone e cade sulla spinta lieve dell’empolese. Pairetto indica il dischetto, ma la sua decisione lascia moltissimi dubbi. Dagli undici metri realizza Lozano, con Vicario che intuisce la conclusione e tocca il tiro. È sempre il messicano nel finale a confezionare un ottimo cross sul quale Zielinski al volo di piatto destro chiude la partita. Ora il Napoli ha la certezza di chiudere l’anno in testa da solo. Non è una ipoteca ma chi vuol provare a vincere lo scudetto dovrà fare i conti con la Banda Spalletti.

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