Il nuovo assetto scolastico, scaturito dall’istituzione dell’Istituto comprensivo Marconi-Torricelli in seguito al dimensionamento, ha cambiato la ‘geografica’ della scuola a Casandrino provocando lo spostamento di alcune sezioni dal Plesso nella piazza principale del comune a quello di via Marinaro. L’amministrazione comunale, per venire incontro alle esigenze di alcuni genitori che sono nell’impossibilità di accompagnare i figli in via Marinaro, ha previsto il potenziamento del trasporto scolastico. “Voglio precisare – sottolinea l’assessore alla Pubblica Istruzione Florindo D’Angelo – che l’amministrazione comunale nulla c’entra con la suddivisione delle classi, né con la collocazione delle sezioni in un plesso piuttosto che in un altro. Questo è un compito che spetta alla Direzione Scolastica che ha provveduto, in totale autonomia, a stabilire la disposizione delle sezioni. Da parte nostra, abbiamo provveduto ad organizzare, in via sperimentale e del tutto eccezionale, il trasporto per una sezione delle medie per venire incontro alle esigenze di quei genitori che si sono trovati di fronte alla problematica di non poter accompagnare i figli a scuola”. “C’è stato qualche problema, ce ne scusiamo, e me ne assumo le responsabilità. La Scuola è un’istituzione importante e merita la giusta attenzione. Accettiamo tutte le critiche e ne facciamo tesoro, anche quelle con citazioni colte, ironiche e con ‘bassa scolarità’”. L’assessore D’Angelo risponde alle polemiche scaturite dal ritardo della pulizia dei giardinetti della scuola di Via Marinaro-Via Borsellino. “Accettiamo tutte le critiche perché ci spronano a fare sempre meglio, ma molti di questi ‘personaggi’ che hanno alimentato il ‘dibattito’ sui social media hanno ricoperto incarichi politici senza aver fatto assolutamente nulla, ora parlano ma davvero non so a che proposito”. “Non è una giustificazione, ma solo per ricordarlo a tutti, non molto tempo fa si facevano i doppi e tripli turni ed alcune classi erano allocate all’interno del refettorio delle suore. Abbiamo fatto tanto per la scuola e tanto faremo ancora ma i miracoli, è sempre bene farlo presente a tutti, non si possono fare”.

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