Il prefetto di Napoli ha ricevuto la comunicazione del tribunale sul caso del sindaco di Napoli Luigi De Magistris e “oggi stesso procederà agli adempimenti previsti dalla legge” e cioè alla sospensione da sindaco condannato, non definitivamente, per abuso d’ufficio nell’ambito del processo Why Not. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Le statuizioni del decreto legislativo 235 del 2012 – ha spiegato il ministro Alfano – appaiono chiare, e del resto hanno trovato applicazione in due casi del tutto analoghi”. Coloro che hanno “una condanna non definitiva per una serie di reati, tra i quali espressamente quello di abuso di ufficio, sono sospesi di diritto dalle cariche elettive”. Alfano al question time ha anche ricordato la sentenza della Corte costituzionale 132 del 2001 che ha dichiarato la “legittimità costituzionale dell’istituto poi trasfuso nel decreto legislativo 235 anche nell’ipotesi di sospensione condizionale della pena”. La procedura – ha spiegato Alfano – prevede che la Cancelleria del Tribunale dia comunicazione della sentenza al Prefetto il quale “verificata la sussistenza dei presupposti di legge adotta il provvedimento di sospensione”. Per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris il provvedimento sarà emesso – ha concluso il ministro – “oggi stesso”.

“Non sussistono le condizioni per il rinvio delle elezioni a Napoli” per la città metropolitana in calendario per il 12 ottobre ha aggiunto Alfano, il quale ha anche sottolineato come Tommaso Sodano non corra il rischio di essere sospeso: “Per quanto riguarda il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, preciso che la sentenza emessa a suo carico non comporta l’applicazione di provvedimenti sanzionatori o cautelari che inibiscano anche temporaneamente la funzione”.


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