”Sono molto sereno, tranquillo, sono ormai abituato a un proliferare di attività investigativa nei miei confronti”. Così Luigi de Magistris, sindaco sospeso del Comune di Napoli, in relazione all’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Napoli alla chiusura delle indagini sulla Coppa America. De Magistris, a margine di un appuntamento del Forum delle culture, ha affermato che ”almeno nei miei confronti di penalmente rilevante non c’è nulla. Rifarei – ha aggiunto – quello che ho fatto”. ‘Mi sono limitato a dire ‘noi ci siamo’, a firmare la candidatura; forse avrò firmato un paio di atti e ho dato disposizioni alla macchina comunale nella sua struttura gerarchica”. Questo quanto affermato dal sindaco sospeso de Magistris sul suo ruolo per portare le due edizioni di Coppa America a Napoli. Un evento per il quale gli è stata notificata un’informazione di garanzia. Il sindaco ha spiegato che al momento del suo insediamento gli fu ”prospettata l’opportunità di portare la Coppa America” a Napoli e – ha dichiarato – ”c’era bisogno di una candidatura e di una volontà forte per vincere questa sfida che – ha sottolineato – non era riuscita a miei predecessori”. De Magistris, ricordando che Napoli ha vinto le gare strappandole ”a competitori di primo ordine”, ha rivendicato l’importanza di questo risultato. ”Napoli – ha detto – oggi ospita eventi internazionali tutti i giorni e la Coppa America è stato il primo grande appuntamento con cui – ha aggiunto – è cambiata l’immagine della città nel mondo. In termini di costi-benefici non c’è partita e sfido chiunque a dire qualcosa di diverso”. Un’inversione di rotta, rispetto ai cumuli di rifiuti, che – ha concluso de Magistris – ”oggi vede Napoli la città con la maggiore crescita in termini di presenze turistiche”. Un evento realizzato – ha evidenziato – ”con fondi europei e regionali che prima non si spendevano, si spendevano male o si rubavano”