Il numeroso pubblico accorso al Duomo di Aversa ha tributato un lunghissimo applauso al coro del Teatro San Carlo diretto per la prima volta dal maestro Marco Faelli, e con Vincenzo Caruso all’organo. Un evento che ha impreziosito il “Jommelli/Cimarosa Festival, kermesse dedicata ai due grandi musicisti del Settecento. “È stata una doppia emozione per me – ha dichiarato Faelli – in primis fare musica sacra in una cattedrale meravigliosa, e poi si è trattato il primo concerto che faccio con il coro del San Carlo, che dirigo da pochi giorni. Un coro di altissima qualità con il quale si lavora benissimo. Un debutto emozionantissimo”. “Jommelli e Cimarosa nella storia Teatro San Carlo hanno giocato un ruolo primario – ha commentato il direttore del Massimo di Napoli, Vincenzo De Vivo – ed era giusto che il San Carlo venisse ad Aversa ad onorare due grandi figli di questo luogo. Quest’anno festeggiamo una ricorrenza che Con grande lungimiranza il Comune di Aversa non ha voluto mancare. Saremo felici di continuare in futuro a proporre la musica di questi due grandi autori, anche qui dove sono nati.” “Con il successo di stasera credo che abbiamo raggiunto la condizione per poter riaffermare il festival come evento dell’anno – così il Sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco. Abbiamo fatto già tanti eventi come la riqualificazione del Sedile di San Luigi ed i primi concerti, tutti appuntamenti particolarmente apprezzati, non solo in città. La città tenta di reintestarsi le proprie storie, la propria tradizione, la propria cultura”. Il concerto è stato aperto da un omaggio a Niccolò Jommelli con brani revisionati dal maestro Ivano Caiazza. Si è partiti con l’offertorio “Confirma hoc Deus” per coro a cinque e basso continuo dal repertorio della Cappella Sistina, seguito dal “Miserere a 5 concertato” per coro a cinque voci e basso continuo per la Ducal cappella di Wittemberg e l’Alleluia dal repertorio della Cappella Sistina A seguire il coro ha eseguito alcune composizioni di Gabriel Fauré: “Tu es Petrus” (per baritono solo, coro e organo), “Tantum Ergo” (per soprano o tenore solo, coro e organo), “Ave Verum” (per contralto, soprano ed organo) ed ancora “Maria Mater Gratiae” (per due voci e organo), “Tantum Ergo” (per tre voci femminili ed organo), “Cantique de Jean Racine” (per coro a quattro voci ed organo).
Andrea Coluzzi