E’ il giorno del dolore a Giffoni Valle Piana (Salerno) per i funerali di Francesca Bilotti, la 23/enne studentessa universitaria investita all’interno del terminal bus del Campus di Fisciano (in provincia di Salerno), da un autobus del servizio di linea Sita. Gremita di persone la parrocchia dell’Annunziata nel paese picentino. Tanti sono rimasti fuori il sagrato per dare un ultimo saluto a Francesca e far volare in cielo una miriade di palloncini bianchi. I familiari, il fidanzato, gli amici di sempre, i colleghi dell’Università, gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Focaccia frequentato dal fratello erano uno vicino all’altro, racchiusi nella loro disperazione. Presenti anche i compagni di squadra del fidanzato, portiere in seconda della U.S. Giffonese 1964, i quali sabato giocheranno con il lutto al braccio. Sulla bara un velo bianco, quel velo da sposa che la giovane avrebbe dovuto indossare nel giorno delle nozze, previste tra un anno, con Vincenzo, noto ristoratore di Giffoni. – Francesca aveva 23 anni, frequentava la facoltà di Lingue e Culture Straniere, amava la musica (Frank Sinatra, Fedez, Clementino, Rocco Hunt, Jessie J.), e le piaceva condividere le sue giornate con tante amiche con le quali faceva le cose tipiche della sua età, momenti di studio, spensieratezza, compleanni, e giornate al mare. C’è chi la ricorda per il suo sorriso aperto e sincero, chi per i suoi capelli lunghissimi, chi per la sua voglia di vivere e la sua energia. La comunità giffonese è devastata da un dolore improvviso e assurdo. Il fidanzato ieri mattina aveva accompagnato la ragazza fino all’ingresso dell’ateneo dopo aver fatto colazione insieme. La giovane, mentre si dirigeva verso la facoltà, è stata colpita dall’autobus e travolta. L’autista, che sarebbe andato in pensione tra cinque mesi, è indagato per omicidio colposo. I risultati dell’esame alcolemico e tossicologico sono negativi. Sgomento da parte del sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, che per oggi ha proclamato il lutto cittadino. ”Non abbiamo parole per descrivere – dice – questo momento di grande tristezza. Francesca era una ragazza con una vita davanti. Ci sembra assurdo doverla piangere per una morte inspiegabile”. Presente alla celebrazione funebre, officiata da don Biagio Napolitano, vicario della diocesi di Salerno, anche il rettore del campus di Fisciano, Aurelio Tommasetti, insieme a molti docenti. ”Ieri – rimarca Tommasetti trattenendo la commozione – è stato il giorno più terribile della mia vita. Sono vicino alla famiglia di Francesca. Ci avete affidato vostra figlia perché le dessimo una speranza per un futuro migliore, ma quel futuro si è trasformato in disperazione. La comunità universitaria non la dimenticherà mai”. Proprio su Facebook la comunità universitaria si è idealmente raccolta creando il gruppo ‘Unisa per Francesca’. Oltre mille like in pochissime ore e tante, tantissime proposte per commemorare la sua memoria. Sarebbe bello – scrive un ragazzo – dedicarle un’aula dell’università della sua facoltà, per ”ricordarla nei luoghi dove ogni giorno rideva, scherzava, prendeva appunti, studiava, gioiva, aveva momenti ‘no’ come ogni studente universitario alle prese con esami più o meno impegnativi”. Tra le richieste anche una messa in suffragio di Francesca, che si terrà in Aula Magna martedì 2 dicembre alle ore 15. La celebrazione sarà presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Luigi Moretti e animata dal Coro diocesano di Salerno. Frattanto oggi, in segno di lutto, sono state sospese per l’intera giornata tutte le lezioni programmate dall’ Ateneo.