A San Potito Sannitico in località “Torelle” venerdì 28 novembre è iniziato il percorso di studi sulle ossa rinvenute nel 2008 presso questo stesso sito un tempo adibito a luogo funerario. La dr.ssa Laura Leoncini con grande slancio e passione insieme al fattivo sig. Sindaco dott. Francesco Imperadore hanno permesso che questo studio superasse agevolmente tutti i limiti burocratici e giungesse finalmente al traguardo iniziale. Lo studio epidemiologico e statistico ha le seguenti finalità: recupero ed archiviazione dei resti umani e valutazione diagnostica sotto il profilo della razza, sesso ed età e sotto il profilo delle eventuali patologie sistemiche e loco-distrettuali. A tal fine il prof. Della Valle ha attrezzato presso il sito, insieme all’Ammistrazione Comunale, un vero e proprio Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense con una serie di tavoli anatomici al passo con le più aggiornate metodologie. In tal modo il prof. Antonio Della Valle insieme al suo team, dr.ssa Francesca Rossetti di Brescia e dr.ssa Paola Zolo di Sassari, hanno intrapreso questo “massacrante” viaggio alla scoperta di una storia del nostro passato sotto il profilo antropologico forense e stanno creando realisticamente le basi per una fondata possibilità di creare proprio in questo sito il primo Polo Archeo-antropologico del Sud Italia, ove accanto alla conservazione dei resti umani sotto il profilo museale ci possa essere un innovativo percorso, soprattutto avanzato, per chi volesse formarsi in questa speciale disciplina che è l’antropologia forense. Da questo momento in poi, proprio in tale area, sotto l’egida di importanti Università Italiane e Straniere partiranno una serie di attività didattiche finalizzate al conseguimento di Perfezionamenti, Master e titoli di formazione riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale. Alla comunità di San Potito, al Sindaco e alla Sua Amministrazione vanno i ringraziamenti del prof. Lorenzo Lo Muzio, Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Foggia, e del prof. Antonio Della Valle che finalmente è riuscito a portare nel nostro territorio un progetto in grado di promuovere la ricerca in questo campo assolutamente assente. Tale attività di ricerca oltre ad essere ambiziosa ed innovativa recherà a ricaduta per tutti un grande ritorno sia di immagine che di economia; basti solo pensare alla pletora di ricercatori in formazione che negli anni affollerà la cittadina, ai fondi europei che potranno trovare corretta collocazione sul territorio e alle potenzialità di ospitalità per i vari centri di accoglienza turistica già operanti su tale splendida area. Per il prossimo futuro proprio sulla scorta di questa particolare attenzione e fattività dell’Amministrazione Comunale e della Pro Loco il prof. Della Valle ha attratto sul territorio di San Potito Sannitico un altro progetto di formazione a firma dell’Università di Pavia ed in cooperazione con la collega ricercatrice prof.ssa Simonetta Lambiase ; si tratta, infatti, di un Workshop di Scienze Forensi a carattere nazionale dal tema e titolo: “LA SCENA DEL CRIMINE ALL’APERTO: METODOLOGIE, TECNICHE ED APPLICAZIONI”, tale attività didattica è parte di un più ampio progetto quale il F.I.N.D. ovvero Forensic Interdisciplinary network Domain di cui fanno parte oltre al prof. Della Valle eccellenze nazionali delle scienze forensi che tratteranno temi che vanno dal sopralluogo giudiziario sino alla ricerca di resti umani con tecniche geofisiche e con i “popolari” cani molecolari.